Castellammare del Golfo, avviate procedure per la messa in sicurezza del porto
Avviate le procedure per l’affidamento del progetto esecutivo di messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo. Per il primo stralcio dei lavori, fermi dal 2010, l’assessorato regionale alle Infrastrutture, ha stanziato tre milioni di euro. “Un importantissimo primo traguardo- dichiara il sindaco Nicola Rizzo- ottenuto dopo numerosi incontri con il governo regionale che, con massima disponibilità, ha accelerato l’iter. Dall’insediamento- prosegue Rizzo- abbiamo ottenuto massima disponibilità e collaborazione dalla Regione, in particolare dall’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone che, si è subito mostrato disponibile ad individuare una soluzione per la ripresa dei lavori fermi da troppi anni.”
I lavori di messa in sicurezza del porto sono stati finanziati con oltre 24 milioni di euro e nel 2010 sono stati fermati per il sequestro del cantiere, con l’ipotesi di reato di utilizzo di cemento impoverito. La Procura della Repubblica nel 2013, ha disposto il dissequestro e la restituzione delle aree, ma i lavori non sono mai ripresi per una serie di problemi burocratici. Per il primo stralcio dell’opera si è, poi, resa necessaria una perizia di variante poiché, dopo anni dal fermo, parte di quanto già realizzato è risultato danneggiato. I lavori del secondo stralcio, finanziati con 15 milioni e 500 mila euro, sono stati avviati il tre aprile del 2018: sono al momento in corso e, la data prevista per l’ultimazione è il 14 febbraio del 2020.
“Dopo diversi incontri operativi- spiega il primo cittadino- nel corso di un recente sopralluogo, abbiamo evidenziato l’urgenza della messa in sicurezza dell’esistente e, la necessaria successiva ripresa dei lavori, poiché quanto realizzato potrebbe essere ulteriormente danneggiato dalle mareggiate, fino ad arrivare alla necessità di rifare tutto ex-novo, senza contare che le opere in corso del secondo lotto, potrebbero avere la stessa sorte se non si interviene con la massima velocità. Ci auguriamo- conclude il sindaco Nicola Rizzo- che non si verifichino altri ostacoli, vicissitudini burocratiche e giudiziarie in modo che alle opere di salvaguardia, possano seguire quelle di completamento attese da troppo tempo”.