Alcamo, torna libero Giuseppe Pirrello, ex capo del Genio civile di Trapani.
Torna libero Giuseppe Pirrello, alcamese di 59 anni, ex capo del Genio civile di Trapani. La sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato, ieri, la decisione del Tribunale della Libertà di Palermo che, aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Trapani, Antonio Cavasino. Cosi come riporta il Giornale di Sicilia, Pirrello era finito ai domiciliari nel novembre scorso nell’ambito dell’operazione “ Palude” della guardia di Finanza di Alcamo che aveva portato al provvedimento degli arresti domiciliari anche per il dirigente del Comune di Castellammare del Golfo, Simone Cusumano. I due sulla base delle intercettazioni, avrebbero avuto anche un rapporto stretto facendosi dei favori a vicenda,, allo scopo di portare vantaggi personali a discapito delle posizioni pubbliche che ricoprivano rispettivamente. Le accuse a vario titolo sono di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso materiale e ideologico commesso dai pubblici ufficiali in atti pubblici e violazioni alla normativa in materia di appalti pubblici. A breve, la Corte di Cassazione depositerà le motivazioni del provvedimento che si basa su due richieste formulate dall’avocato di Pirrello, Baldassare Lauria: secondo il legale mancherebbero i gravi indizi di reato e non si ravviserebbe neanche la “minaccia a corpo politico”. “Tecnicamente- precisa Lauria- sulla base della mancanza dei gravi indizi a mio parere le intercettazioni sono nulle e non possono costituire una prova. Aspettiamo le motivazioni della Corte di Cassazione e sulla base di esse si potrebbe mettere in discussione l’intera impalcatura dell’inchiesta”. Giuseppe Pirrello, secondo l’accusa, avrebbe agevolato le pratiche che finivano al Genio civile che passavano attraverso l’ufficio privato del figlio con studio di geometra ad Alcamo.