Alcamo, pubblicati bandi per l’assegnazione di beni confiscati alla mafia

Sono tre gli immobili confiscati alla mafia che, il Comune di Alcamo tenta da tempo di concedere per fini sociali, in comodato d’uso gratuito , a soggetti interessati al loro riutilizzo. L’ente locale, infatti, ha pubblicato il nuovo avviso, inerente l’affidamento delle unità immobiliari site in c.da Bosco d’Alcamo e, nelle vie Silvio Tornamira e Arciprete Virgilio. E’ volontà dell’amministrazione comunale di Alcamo guidata dal sindaco Domenico Surdi, di adibire i locali, rispettivamente per attività di “Tutela Ambientale”, di “Pronto Soccorso Sociale”, con servizi di ristoro ed accoglienza e, per la creazione di un “Centro per donne vittime di violenza”. Possono farne richiesta comunità, anche giovanili, Enti, associazioni maggiormente rappresentative degli Enti Locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali di cui alla legge 381/91, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, nonché associazioni di protezione ambientale ed operatori dell’agricoltura sociale. Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere inviate entro il prossimo 17 Aprile, presso il Protocollo Generale del Comune di Alcamo. “I bandi che abbiamo pubblicato – spiega l’assessore al patrimonio Vito Lombardo – hanno seguito un iter trasparente. Gli stessi, infatti, sono stati elaborati nel rispetto del regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Alcamo, lo scorso 18 maggio. Per noi – conclude Lombardo – riconsegnare alla cittadinanza i beni confiscati è un dovere morale prima che politico”. L’immobile di contrada Bosco d’Alcamo è un fabbricato su due elevazioni di 140 metri quadrati ed 850 metri di terreno attorno. L’appartamento di via Tornamira ha cinque vani a disposizione, mentre per la palazzina di via Arciprete Virgilio a disposizione vi sono solo il secondo e il terzo piano. Il Comune di Alcamo possiede 51 beni immobili sottratti i a Cosa Nostra e, solo 19 di essi risultano essere stati riutilizzati per i fini previsti dalla legge. Tutti gli altri, tra cui grandi appezzamenti di terreno, sono ancora da affidare. Inoltre, il Comune di Alcamo ha partecipato ad alcuni bandi europei per tentare di ottenere finanziamenti utili al recupero di beni confiscati che, pur insistendo su aree strategiche, necessitano di seri interventi di ristrutturazione.

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