Partinico, morte Nicola Sciacchitano: chiesto il rinvio a giudizio per Umberto Dainotto (Video)
Chiesto il rinvio a giudizio per il giovane partinicese Umberto Dainotto, nei confronti del quale, il Procuratore Aggiunto Ennio Petrigni ed il sostituto Alfredo Gagliardi ipotizzano l’accusa di omicidio stradale e lesioni, a seguito del terribile incidente che, un anno e mezzo fa, provocò la morte del 25enne del luogo Nicola Sciacchitano. I fatti risalgono alla notte tra il 14 e il 15 settembre del 2017. Schiacchitano e la sua ragazza, la 27enne Antonella Leggio, erano fermi su un marciapiede di Corso dei Mille, quando improvvisamente vennero travolti da una fiat Panda. Nicola Sciacchitano morì poco dopo in ospedale, mentre la sua fidanzata, pur avendo riportato gravi ferite, riuscì a salvarsi. Alla guida dell’utilitaria c’era proprio il 22enne Umberto Daionotto che, avendo perso il controllo dell’auto, investì la coppia, per poi finire contro un palo dell’illuminazione pubblica. Fu lo stesso indagato a chiamare i soccorsi. Sul posto intervennero i carabinieri e due ambulanze del 118 che, trasportarono le vittime dell’incidente al vicino pronto soccorso, dove, non appena è arrivato, è spirato Nicola Schiacchitano. Nessuna riserva sulla vita, invece, per la sua fidanzata, nonostante giunta nel nosocomio con gravi ferite. Dainotto, nel frattempo, venne sottoposto a svariati test per verificare l’eventuale assunzione di alcool o droghe con esito negativo. Sarà adesso il gip a decidere se accogliere o meno la richiesta della Procura di Palermo. L’udienza preliminare dovrebbe svolgersi ai primi di marzo.
FONTE GDS
(nella foto la vittima Nicola Sciacchitano)