Operazione anno zero, stralciata la posizione del Boss Messina Denaro
Stralciata la posizione del boss Matteo Messina Denaro, in quanto irreperibile, all’udienza preliminare che si è svolta davanti al Gup di Palermo Cristina Lo Bue per, decidere il rinvio a giudizio avanzato dalla Dda per le 22 persone rimaste coinvolte nell’operazione antimafia «Anno Zero». Il Giudice per le indagini preliminari, come la prassi prevede, ha affidato allo Sco l’incarico di rintracciare il superlatitante che, ha fatto perdere le sue tracce circa 25 anni fa. Nell’attesa, il Gup ha rinviato per lui l’udienza al 21 febbraio del 2020. Rinviati a giudizio tutti gli altri indagati, per i quali la prossima udienza è stata fissata al 7 marzo, data in cui si dovrà decidere se accogliere o meno le richieste di costituzione di parte civile avanzate da Sicindustria, Antiracket Trapani, Centro Pio la Torre, La verità vive di Marsala, Codici, Antiracket Alcamo, Comune Castelvetrano e Pasquale Calamia. Quest’ultimo, ex consigliere comunale del Pd a Castelvetrano, tra il 2008 e il 2013 subì alcune intimidazioni. Alla sbarra, tra gli altri, fedelissimi di Messina Denaro, tra cui due dei quattro cognati: Rosario Allegra e Gaspare Como.