Narcotraffico, 20 anni di reclusione per il carinese Alessandro Bono
E’ stato condannato a 20 anni di carcere, l’ imprenditore carinese Alessandro Bono, rimasto coinvolto in una inchiesta su un traffico internazionale di stupefacenti. La pesante condanna, rientra nell’ambito del processo svoltosi con il rito abbreviato, appena conclusosi, a carico di 16 dei 19 narcotrafficanti finiti in manette nel settembre di due anni fa, nell’ambito dell’operazione Meltemi condotta dalla squadra mobile di Palermo e dai finanzieri del Gico. L’inchiesta portò alla luce un’associazione a delinquere dedita all’importazione di cocaina pura al 90%, dal Sudamerica; droga che veniva spedita nei porti siciliani e calabresi per poi essere tagliata ed immessa sul mercato. Il gup di Palermo Marcella Ferrara ha inflitto complessivamente 147 anni e 4 mesi di carcere per questi componenti della banda. Alessandro Bono dovrà scontare la condanna più lunga, seguito da Salvatore Faraci a cui sono stati inflitti 16 anni di reclusione, Giuseppe Mannino e Francesco Tarantino condannati a 14 anni, Rocco Morabito, Fabio Chianchiano e Pietro Balsamo a 12 anni, Giovanni Sergio e Antonino Vaccarella a 8 anni, Bennj Purpura a 6 anni e 8 mesi, John Jarlin Rosero Murillo, Ernesto Anastasio e Carmelo Cutrì a 6 anni, Susanna Godino a 4 anni, Davide Di Stefano e Salvatore Calderone ad 1 anno e 4 mesi. Tutti finirono in manette a seguito delle indagini congiuntamente condotte da polizia e fiamme gialle. Gli investigatori scoprirno che 4 emissari dei narcos sudamericani coltivassero contatti con Alessandro Bono, il 40enne carinese che guidava un’azienda di pompe funebri. Secondo l’accusa sarebbe stato lui ad ordinare carichi sempre più grandi di cocaina che, dal Sudamerica arrivavano in Sicilia, passando per la Campania e la Calabria e, attraverso ignari corrieri della Dhl raggiungevano Carini ed altre località del trapanese. La droga veniva occultata all’interno di pedane di legno, libri o caffettiere. Gli emissari dei narcos colombiani, a suo tempo vennero intercettati all’aeroporto Falcone e Borsellino. Nell’operazione Meltemi vennero sequestrati oltre 30 Kg di cocaina pura al 90%.