Partinico, approvati con polemiche il Piano Rifiuti e aumento Tari (Video)
Disco verde del Consiglio Comunale di Partinico, al nuovo piano rifiuti proposto dalla Giunta De Luca. Nonostante il parere contrario dell’opposizione, l’assise, alla fine ha dato il via libera al nuovo strumento di programmazione e, nel contempo approvato l’aumento dell’8,5% sulla tassa dei rifiuti. Il nuovo piano rifiuti cambia l’attuale impostazione della raccolta con la riduzione del costo annuale del servizio di circa 400 mila euro rispetto all’altro progetto portato avanti dalla precedente amministrazione mai votato in aula. La spesa prevista è di 5,7 milioni di euro e prevede il potenziamento della raccolta differenziata “porta a porta” e la creazione di 18 punti di raccolta che, copriranno un raggio di servizio di un chilometro ciascuno. I cassonetti saranno chiusi con dei lucchetti in modo che ogni cittadino, munito di chiave, potrà depositare la spazzatura nei contenitori, separati per tipologia di rifiuti. Il Comune di Partinico avrà la ditta affidataria come un unico interlocutore che fornirà mezzi e personale. Confermato anche il numero di unità in servizio: 60 che oggi sono coperti in parte da dipendenti dell’Ato rifiuti e in parte dagli interinali di una società privata. Previsti anche il potenziamento delle caditoie, che passeranno da 40 a 400, della raccolta degli oli esausti e degli indumenti. Il nuovo piano rifiuti è stato votato dalla maggioranza che, in aula si è presentata in 16, dopo la sospensione dei lavori di 10 minuti. “Un atto di responsabilità” precisa il capogruppo di Diventerà Bellissima Gianfranco Lo Iacono. Assente invece la totalità dell’opposizione che tuona contro la Presidente del Consiglio Comunale Silvana Italiano. “Nessuna furbata – replica il vertice dell’assise – ho aspettato più di 20 minuti e ho quindi dovuto riaprire il consiglio”. Nonostante il voto sul piano rifiuti, le dichiarazioni della maggioranza fanno emergere le crepe interne. Attacchi al sindaco sono arrivati da Diventerà Bellissima, a cominciare da Eleonora Rappa che ha chiesto al primo cittadino di lasciare la delega al bilancio che risulta di suo già gravosa e quindi difficilmente da seguire per un sindaco già carico di impegni e responsabilità. C’è stato poi l’affondo del consigliere Erasmo Briganò. Tra le voci fuori dal coro della maggioranza quella di Renzo Di Trapani .