Carini, 18 consiglieri comunali abbandonano l’aula consiliare
Acque agitate al Consiglio Comunale di Carini. In 18 hanno abbandonato l’aula consiliare, lanciando un forte monito. Il sindaco Giovì Monteleone non avrebbe più i numeri per governare. 11, infatti, i Consiglieri comunali di opposizione e, 7 quelli dell’ex maggioranza, che hanno fatto cadere il numero legale al termine dell’intervento in aula dell’ex assessore Claudio Armetta, il quale ha puntato il dito contro il primo cittadino per “l’atteggiamento” che, lo stesso, avrebbe avuto durante la recente conferenza stampa in cui ha ufficialmente presentato la nuova giunta. Armetta sostiene che “Giovì Monteleone ha tradito la lealtà di chi lo ha sostenuto e sempre difeso ad ogni costo”. Infine, ha definito la scelta di azzerare l’esecutivo, come “un atto d’infedeltà rispetto al patto non scritto tra uomini che, generalmente sancisce regole e comportamenti di una squadra o di una famiglia”. Parole durissime seguite dall’abbandono dell’aula degli oppositori Conigliaro, Finazzo, Agrusa, Picone, Migliore, Cilluffo, Siino, Taormina, Sgroi, Fiorello e Giambanco, seguiti a ruota dagli esponenti dell’ormai ex maggioranza, e cioè, lo stesso Claudio Armetta, il suo omonimo, Messeri e Savasta del Pd e, Senapa, Gallina e Lo Monaco di Azione Popolare. Nel corso della seduta, convocata per dibattere sulle comunicazioni del sindaco Giovì Monteleone in merito all’ultimo avvicendamento politico avvenuto in seno al proprio governo, il primo cittadino è stato bersagliato da molte critiche, tra cui quella di snobbare il massimo consesso civico. Inoltre, si è ufficialmente sciolto, il gruppo consiliare Carini Pulita, su richiesta dello stesso fondatore Gianfranco Lo Piccolo, antagonista di Monteleone alle ultime amministrative, in virtù di nuovi progetti politici per le prossime consultazioni elettorali. I Consiglieri Giuseppe Cilluffo, Serafina Lo Piccolo e Giuseppe Siino che ne facevano parte, quindi, hanno deciso di transitare al momento nel gruppo misto.