Partinico, stangata al cimitero, aumentano le tariffe delle sepolture
In aumento i costi delle tariffe relative ai servizi cimiteriali a Partinico. La decisione è della giunta guidata dal sindaco Maurizio De Luca che ha preso tale provvedimento sulla base delle conseguenze della recente dichiarazione di dissesto finanziario del municipio. La revisione viene giustificata come un obbligo di legge sulla base di un decreto legislativo del 2000 che riguarda da vicino i Comuni che sono in dissesto. Unica diminuzione il canone annuale del pass auto che da 150 viene ridotto a 100 euro. Per il resto tutte le tariffe sono state ritoccate. A cominciare dalla concessione dei loculi standard i cui costi sono differenziati a seconda dell’ubicazione della fila: l’aumento è stato determinato per ogni soglia di 100 euro ed ora si va da 900 a 2 mila e 700 euro. Aumenta di 50 euro per ogni soglia invece la concessione delle cellette in ossario che adesso oscillano da 350 a 600 euro, nulla invece si dovrà corrispondere se le spoglie vengono sposate in un ossario comune. Le estumulazioni ordinarie e straordinarie passano da 150 a 200 euro, la raccolta dei resti mortali da 100 a 150 euro, mentre restano fissate a 200 euro quelle che avvengono da cappella o sepoltura privata, da congregazioni o associazioni varie. Le tumulazioni in loculo comune raddoppiano il loro costo, da 50 a 100 euro, mentre restano uguali quelle in cappella o sepoltura privata, la raccolta dei resti mortali e le spese di diritto fisso (da 100 a 200 euro). Figura poi la voce dell’inumazione in campo comune nel nuovo cimitero: la richiesta dell’area, che è un servizio a richiesta dei privati, passa da 800 a mille e 200 euro mentre il costo per lo scavo della fossa, la collocazione del feretro e l’interramento aumenta da 200 a 250 euro.Ci sono poi anche delle tariffe ex novo che sono state istituite: si tratta della sosta del feretro in camera mortuaria che per singolo giorno lavorativo ammonta a 50 euro, mentre i festivi e prefestivi costano 100 euro. Infine più che raddoppiati i diritti di segreteria per stipula contratto: da 21,70 a 50 euro.