Giro di vite contro l’uso della plastica non biodegradabile
Stop alla plastica dal 1° febbraio 2019 a Capaci. A stabilire la nuova direttiva è l’Ordinanza sindacale n. 78 del 4 dicembre 2018 a firma del sindaco Pietro Puccio, che detta le nuove norme circa il divieto dell’uso e della commercializzazione di sacchetti e stoviglie di plastica. Gli obiettivi che, con il provvedimento, l’esecutivo intende raggiungere, sono la riduzione della quantità di rifiuti, l’incremento della percentuale di raccolta differenziata finalizzata al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero delle frazioni organiche e dei materiali recuperabili e, la sensibile riduzione, della quantità di rifiuti secchi indifferenziati prodotti, da conferire nelle discariche. In caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo previsto dalle norme vigenti – si legge in una nota del comune di Capaci – la tassa sulla raccolta rifiuti è destinata ad aumentare, con l’aggravio delle sanzioni per l’ente locali e quindi a discapito dei singoli cittadini. L’ordinanza è rivolta a tutte le famiglie, ai commercianti, ma anche a turisti e visitatori che, non potranno più utilizzare o commercializzare stoviglie monouso in tutto il territorio comunale. “Si tratta di una scelta amministrativa consapevole – dice il sindaco Pietro Puccio – che mira a mantenere il nostro Comune all’avanguardia nella gestione responsabile dei rifiuti urbani, in perfetta adesione ai criteri fissati dalle normative nazionali, comunitarie e le ultime ordinanze del Presidente della Regione Siciliana”. “Capisco che per cittadini, turisti, attività commerciali e artigianali sarà una piccola rivoluzione – conclude il Sindaco Puccio – ma è un provvedimento necessario, in primis per l’ambiente perché contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti, e poi perché il provvedimento permetterà di incrementare la quota della raccolta differenziata, facendo diminuire la percentuale di rifiuti residuali. Meno rifiuti fa rendere più economico il servizio a carico della cittadinanza”. Nel dettaglio, l’ordinanza, prevede che dal prossimo primo febbraio tutte le attività commerciali ed artigianali non potranno più distribuire ai clienti sacchetti da asporto mono uso in materiale non biodegradabile. È consentito esclusivamente, per i successivi 30 giorni a decorrere dall’entrata in vigore del provvedimento, l’utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei propri magazzini. Le attività di ristorazione, bar, paninerie e similari, inclusi chioschi e stabilimenti balneari, potranno distribuire agli acquirenti posate, piatti, bicchieri (di qualsiasi dimensione), cannucce, mescolatori di bevande monouso esclusivamente in materiale biodegradabile e compostabile. Agli esercizi per i generi alimentari, quali supermercati, botteghe di vicinato, salumerie ecc. è fatto esplicito divieto di vendita di qualsiasi materiale monouso in plastica ed altro materiale non biodegradabile. I commercianti, i privati, le associazioni, gli enti in occasione di feste pubbliche e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente stoviglie biodegradabili e compostabili. Ai cittadini e ai visitatori viene fatto obbligo di dotarsi di sacchetti monouso per la spesa in carta, stoffa o altri materiali riciclabili.