San Cipirello, accesso ispettivo al Comune per sospette infiltrazioni mafiose
Accesso ispettivo antimafia al Comune di San Cipirello. Ieri sera funzionari della prefettura di Palermo e forze dell’ordine si sono presentati al municipio di corso Trieste, convocando il segretario comunale, i capi area e i responsabili d’ufficio, per cominciare a passare al setaccio tutti i documenti prodotti dai vari settori amministrativi, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, lavorando fino a tarda sera. L’obiettivo è verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso. A disporre il provvedimento è stato il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, su delega del ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’accesso ispettivo è stato notificato ieri pomeriggio all’assessore Giuseppe Clesi. Il sindaco Vincenzo Geluso, infatti, insieme al suo vice, Claudio Russo si trovano, al momento, a Bruxelles per un visita al Parlamento europeo. Raggiunto telefonicamente, il primo cittadino di San Cipirello si dice sorpreso di questo provvedimento, ma nello stesso tempo sereno. “Sono certo di avere ad oggi operato nel rispetto delle leggi e della massima trasparenza. La verifica degli atti avviata non potrà che confermarlo. In ogni caso, tornerò in Sicilia stasera e, sarà mia premura incontrare la Commissione d’indagine anche per capire le motivazioni che hanno indotto il Ministero degli Interni e la Prefettura di Palermo a disporre l’accesso ispettivo nell’ente locale che amministro da poco più di un anno”. L’attività ispettiva della Commissione d’indagine, guidata dal dottor Fabio Sanfilippo della Prefettura, è supportata da Carabinieri, Questura e Guardia di Finanza e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dal loro accesso in comune, periodo prorogabile di ulteriori tre mesi qualora la stessa ne ravvisasse la necessità.