Partinico, pena ridotta ad imputato accusato di tentato omicidio

Scende da 9 a 6 anni la condanna per tentato omicidio inflitta al partinicese Antonino Porcasi. Il piccolo imprenditore edile, finito sottoprocesso per avere picchiato, a colpi di bastone, il vicino Franco Bacchi, ha ottenuto lo sconto di pena, grazie al fatto che è venuta meno l’aggravante degli abbietti futili motivi. La sentenza è della Corte d’appello presieduta da Antonio Napoli.Il difensore di Porcasi, l’avvocato Bartolomeo Parrino, ha sostenuto che l’aggressione fu la conseguenza di mesi di litigi. La pena in primo grado era già stata scontata di un terzo per la scelta del rito abbreviato.
L’episodio di violenza risale al 2017. Porcasi, reo confesso, convinto che Bacchi rubasse la luce dal proprio contatore per illuminare la sua fabbrica di moletti industriali, decise di seguirlo, tagliargli la strada con la macchina nelle campagne partinicesi e, di picchiarlo con un grosso bastone. Un’aggressione brutale da cui Bacchi uscì vivo per miracolo. A salvarlo l’intervento di un contadino che, assistendo alla scena si mise ad urlare. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale civico di Partinico, Bacchi venne sottoposto a meticolose cure. Brutali le conseguenze del pestaggio: trauma cranico, fratture a tibia, perone, polso, urna e radio. Traumi e ferite da cui riuscì a guarire. La Corte d’appello, oltre a ridurre la pena nei confronti di Portasi, ha pure riconosciuto una provvisionale a Bacchi, che si era costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Claudio Gallina Montana, e a ciascuno dei figli assistititi dall’avvocato Valeria Minà. Il danno definitivo sarà stabilito in sede civile.

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