Partinico, Area Dem ha chiesto Consiglio Comunale su “Invaso Poma”
La situazione in cui versa l’invaso poma è stata affrontata nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Partinico. La problematica dell’irrigazione nelle campagne e, più in generale, della gestione della risorsa idrica, dalla quale il Comune di Partinico sembra ormai estromesso e non manifestare alcuna iniziativa concreta a tutela dell’agricoltura, ha indotto il Consigliere di Area Dem Renzo Di Trapani a richiedere al vertice dell’assise di trattare l’argomento in maniera più dettagliata e puntuale. In particolare, è stato dato mandato al Presidente del Consiglio Comunale di Partinico di invitare a partecipare ad una prossima seduta consiliare i dirigenti responsabili del Consorzio di Bonifica ed il portavoce del comitato invaso Poma, per meglio affrontare la questione e individuare delle soluzioni per tutelare il diritto degli agricoltori a potere usufruire correttamente dell’acqua per uso irriguo. Altri argomenti portati in aula da Area Dem sono stati trattati e condivisi dall’intero Consiglio Comunale. Tra questi, è stato approvato un ordine del giorno sul tema dell’integrazione, che punta a ristabilire la corretta immagine della città di Partinico dopo le vicende della scorsa estate per le quali i media hanno artatamente e ripetutamente presentato una città razzista. E’ stata anche approvata una mozione sul tema dell’ordine e della sicurezza pubblica, impegnando l’amministrazione comunale a porre in essere tutte le possibili azioni in materia di sicurezza pubblica integrata. A brevissimo il Consiglio Comunale di Partinico sarà chiamato a deliberare su alcune conseguenze del dissesto finanziario in tema di determinazione di alcune tariffe quali IMU, addizionale IRPEF e diritti sulle pubbliche affissioni, nonché sui servizi a domanda individuale. Su questi ultimi, segnatamente sulla proposta formulata dall’amministrazione di esternalizzazione della gestione della Casa di Riposo “Canonico Cataldo”, il Consigliere Comunale Renzo Di Trapani auspica che, prevarrà la decisione del mantenimento della gestione in capo all’ente locale.