Partinico, acqua inquinata alla materna di via Mattarella, chiusa la scuola
E’ chiusa da venerdì scorso la scuola materna Giovanni XXIII dell’istituto comprensivo “Privitera-Polizzi”, di via Piersanti Mattarella, perchè l’acqua potabile proveniente dalla condotta idrica pubblica e immessa nella cisterna della scuola è inquinata. Tutto ciò con grave disagio per i 90 bambini che la frequentano e soprattutto per i loro genitori, in special modo per quelli che lavorano. A tutela della salute dei piccoli utenti , il sindaco Maurizio De Luca, ha emesso un’apposita ordinanza, disponendo la chiusura temporanea della scuola materna per lunedì e martedì scorsi. Chiusura, però che il Comune , tramite una nuova ordinanza sindacale ha prorogato sino a oggi ed in ogni caso sino a quando le analisi di laboratorio non accerteranno il ripristino delle normali condizioni igienico/sanitarie dell’intero impianto idrico dell’istituto. “ Ad accorgersi che l’acqua era inquinata è stata la stessa scuola a seguito dei risultati delle analisi fatte eseguire dalla dirigente scolastica Rosa Maria Rizzo ad una ditta specializzata nel settore , con cui la scuola è convenzionata, al fine precauzionale di salvaguardare la salute dei bambini. Le analisi, nella sostanza, evidenziavano il superamento dei parametri igienico sanitari , a seguito di prelievo dell’acqua dai rubinetti. “ Aspettiamo gli esti delle analisi che sono stati eseguiti sia dall’Amap ( ente che gestisce il servizio idrico e fognario a Partinico) sull’acqua in entrata sia dalla ditta cui abbiamo dato mandato- dice la preside Rosa Maria Rizzo- Se da questi esami incrociati, l’acqua non evidenzierà più alcuna criticità, ossia la totale assenza di batteri, giovedì mattina la scuola riaprirà regolarmente”.La stessa dirigente rassicura i genitori dei bambini , affermando che “ tutto è stato fatto tempestivamente a salvaguardia della salute dei piccoli”. “ Siamo in attesa di conoscere l’esito delle analisi sullo stato di salute delle acque- dice dal canto suo anche l’assessore comunale all’Istruzione e alle Manutenzioni Bernardo Rizzo – Cercheremo di ridurre al minimo i disagi. Nella giornata di lunedì sono stati effettuati i prelievi dei campioni per procedere con due distinte analisi: una da parte dell’Amap e l’altra su mandato della scuola, al fine di accertare l’origine e l’effettiva portata del problema. Nel frattempo il personale dell’ufficio manutenzione ha provveduto ad effettuare lo svuotamento, il lavaggio e la sanificazione della cisterna di accumulo idrico all’interno dell’istituto. Non appena avremo la certezza che i parametri saranno tornati alla normalità , procederemo con la riapertura della scuola. In ogni caso , l’ingresso dei bambini all’interno del plesso non potrà essere consentito fino a quando – ribadisco – le analisi di laboratorio non garantiranno condizioni igienico/ sanitarie normali”. Intanto , in questi giorni il centralino del settore Manutenzioni à stato preso d’assalto dai genitori che si lamentano e chiedono informazioni. “ Le chiamate – dice il caposettore alle Manutenzioni , l’ingegnere Nunzio Lo Grande – sono arrivate persino al mio telefono cellulare e anche di domenica , sempre da parte di genitori che con toni accesi hanno manifestato il loro disagio. Abbiamo fatto tutto il possibile e non abbiamo perso tempo per cercare di risolvere il problema, che solo l’esito delle analisi potrà ristabilire la normalità”.