San Cipirello, due richieste al comune per i capannoni dell’ex area artigianale
Aperte le buste per l’assegnazione di tre capannoni dell’insediamento “Libero Grassi”. Due le richieste presentate al Comune dopo la pubblicazione di un bando a fine luglio. A chiedere l’assegnazione sono state le ditte “Barrale arredi” di Palermo e “Maniscalco Gioacchino” di San Cipirello.
La prima, che si occupa delle vendita di attrezzature professionali per la ristorazione, ha chiesto un opificio da mille metri. La ditta Maniscalco, che si occupa invece del confezionamento di nocciolino di sansa, ha chiesto un’area di 500 metri. Il bando del Comune prevedeva, infatti, la possibilità di frazionare la superficie degli edifici.
Ma già la scorsa settimana, il sindaco Vincenzo Geluso, ancor prima che si aprissero le richieste in busta chiusa, aveva anticipato la notizia in consiglio comunale: “Sono pervenute due buste – aveva detto -: una per un capannone da mille metri, un’altra per 500 metri”. A valutare l’ammissibilità di ogni richiesta è stata una commissione nominata dal sindaco, che ha espresso soddisfazione: “Buona parte della documentazione risulta a posto. Rimangono piccoli dettagli da completare e due aziende saranno presenti nel nostro paese. Attività che, oltre all’affitto che il Comune incasserà, porteranno un poco di lavoro”. E’ previsto, infatti, l’impiego, in media, di cinque unità lavorative per ogni capannone. “Riapriremo il bando – fa sapere il sindaco – per assegnare altri tre capannoni da 500 metri”. Si tratta di due opifici: uno da mille metri frazionabile, l’altro da 500 metri. Il canone d’affitto annuale da pagare al Comune è di 11.880 euro per i primi 5 anni. Successivamente gli assegnatari dovranno versare 19.800 euro. A garanzia dei costi d’affitto le ditte dovranno presentare una polizza fideiussoria. Oltre ai capannoni verranno assegnati anche i locali aggiuntivi da 150 metri quadri destinati ad uffici e servizi. Il frazionamento interesserà anche questi ultimi. I fabbricati, completi di struttura ed in parte di rifiniture, verranno assegnati nello stato in cui si trovano. Le opere di divisione saranno a carico degli assegnatari.