Partinico, la chiesetta del cimitero comunale ancora chiusa per inagibilità
Da più di un anno la chiesetta del cimitero comunale è chiusa per inagibilità e la tradizionale messa in suffragio dei defunti del 2 novembre, sarà celebrata nella chiesa di San Gioacchino, alle 11, come lo scorso anno. Ad officiarla sarà il parroco don Francesco Amante. A decretare la chiusura della cappella- dice il caposettore ai Servizi Cimiteriali, Verde e Manutenzione, l’ingegnere Nunzio Lo Grande – è stato un distacco di intonaci e calcinacci dal soffitto, causato da infiltrazioni d’acqua. Il luogo di culto, inoltre, qualche anno fa è stato razziato delle grondaie e dei pluviali. Purtroppo non ci sono i fondi per potere intervenire , considerato fra l’altro che il Comune è stato già dichiarato in dissesto finanziario”. Quindi, per cercare di trovare una possibile soluzione al problema, il dirigente lancia un appello ai cittadini ma soprattutto ai titolari di imprese “ per trovare – dice -un’eventuale sponsorizzazione e mi riferisco soprattutto al noleggio gratuito del ponteggio e all’acquisto delle materie prime: le grondaie e i pluviali trafugati ”. Intanto al cimitero continuano le incursioni dei ladri . Proprio qualche giorno fa un cittadino che si era recato al camposanto per provvedere alla pulizia della cappella di famiglia, in vista della prossima ricorrenza dei defunti , ha avuto la sgradita sorpresa di non trovare più i candelabri che erano posti sull’altarino. I ladri per entrare nella cappella erano penetrati dalla finestra, servendosi di una scala , che l’amareggiato cittadino ha trovato ancora appoggiata al muro. Numerosi sono stati anche i furti di fiori e di oggetti posti dai familiari davanti alle lapidi dei loro cari. Proprio in questi giorni, il settore Manutenzione ,diretto dall’assessore Bernardo Rizzo è stato potenziato con altre nuove 12 unità di cui alcune andranno a rafforzare il servizio cimiteriale per interventi non solo di pulizia e manutenzione , ma anche di controllo del cimitero. Intanto per scoraggiare i ladri e per diffidare questi gesti di sciacallaggio ,l’assessore ai Servizi cimiteriali Patrizio Lodato di concerto con il caposettore Nunzio Lo Grande ha fatto affiggere sul cancello d’ingresso del camposanto un avviso che oltre a condannare questi dissacranti, vili ed ignobili gesti, ricordano ai ladri che si tratta di reati penali ( vilipendio delle tombe) punibili con la reclusione da sei mesi fino a tre anni.