Partinico, discarica abusiva “Carrozza Conigliera”, sindaco intima l’Anas
Per la grande discarica a cielo aperto di rifiuti speciali, attivata da ignoti in località Carrozza Conigliera , a Partinico, in un terreno di proprietà dell’Anas , posta sotto sequestro sei mesi fa , adesso arriva l’ordinanza del sindaco Maurizio De Luca di rimozione e smaltimento dei rifiuti ivi depositati e il ripristino dello stato dei luoghi da parte dell’ente nazionale per le strade, quale proprietario-gestore dell’area in oggetto. Un provvedimento scaturito dal fatto che sino ad oggi l’Anas non ha provveduto ad effettuare alcun intervento in tal senso o fatto pervenire al Comune nessun atto giustificativo che abbia consentito diverse valutazioni. Pertanto “ fatti salvi i procedimenti giudiziari in corso e le procedure di dissequestro del sito- si legge nella disposizione sindacale – il primo cittadino ordina all’ Anas in qualità di Ente proprietario del fondo in oggetto, nonché responsabile della gestione e della manutenzione dello stesso (in quanto area di pertinenza dell’autostrada Punta Raisi-Mazara del Vallo ) e responsabile in solido della situazione di abbandono di rifiuti, la messa in sicurezza dell’area, mediante la rimozione di tutti i rifiuti ivi depositati con trasporto e smaltimento degli stessi in apposita discarica e con ripristino dello stato dei luoghi entro 30 giorni dal ricevimento dell’ordinanza”. L’Anas contro il provvedimento sindacale potrà avanzare ricorso al Tar Sicilia nei modi e nei tempi indicati dalle vigenti normative. La discarica era stata scoperta lo scorso 12 aprile dal corpo forestale del distaccamento di Carini che ha proceduto ad informare l’autorità giudiziaria, sottoponendo contestualmente l’area a sequestro. A comporre la discarica abusiva ,circa 100 metri cubi di rifiuti solidi speciali e pericolosi e non pericolosi, “da attribuire ad una multitudine di abbandoni ripetuti nel tempo, che sarebbe indicativa- si legge ancora nell’ordinanza – di una colpa nei doveri di vigilanza in capo allo stesso proprietario –gestore , ossia l’Anas spa, che non avrebbe espletato i doveri di vigilanza ed attenzione sulla sicurezza stradale come previsto dall’articolo 14 del Decreto Legislativo n.285 del 30 aprile 1992”. Il sindaco ha altresì disposto che l’ordinanza sia notificata non solo all’Anas nella persona del legale rappresentante con sede a Roma, ma anche alla direzione regionale per la Sicilia, al comando di polizia municipale e all’ispettorato ripartimentale delle foreste di Palermo- distaccamento forestale di Carini per i controlli di competenza. Una copia del provvedimento è stato trasmessa alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo.