Partinico, appalto illuminazione pubblica, congelata firma del contratto

“Ho dato mandato alla CNA di Partinico, di concerto con l’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Lodato, di predisporre un parere tecnico sulla proposta del servizio di gestione della pubblica illuminazione”. Lo annuncia in una nota il sindaco di Partinico Maurizio De Luca, che interviene sulla questione relativa all’appalto per l’esternalizzazione dell’illuminazione pubblica, avviato in project financing dall’amministrazione precedente e già affidato dall’Urega. L’amministrazione, su mandato del consiglio comunale, ha deciso di congelare la firma del contratto, in attesa di una serie di pareri tecnici, legali e contabili. “Nei prossimi giorni, verrà formalizzato l’incarico. La CNA, che ringrazio pubblicamente a nome della cittadinanza, ha accettato la mia richiesta di sponsorizzare questo parere tecnico che non avrà alcun costo per il Comune, seguiranno ulteriori richieste di parere, di natura legale e contabile ad altri soggetti” – continua il sindaco Maurizio De Luca. “Dall’analisi sulla documentazione e dal confronto in consiglio comunale sono emerse numerose criticità – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Lodato. Il Comune di Partinico potrebbe correre il rischio di pagare un costo dell’energia maggiorato del 30 per cento. Premessa la perfetta buona fede degli uffici, durante l’ultimo consiglio comunale sulla questione, il consigliere di ‘Diventerà Bellissima’ Toti Comito, con una documentazione dettagliata a supporto, ha affermato che nell’importo base della gara non è stato inserito il costo reale dell’energia, ma un dato consolidato del 2014, comprensivo di una mora di circa 200 mila euro annui che il Comune di Partinico paga al fornitore dell’energia elettrica, per un debito pregresso di circa 76 mila euro. Nel contratto inoltre sono previsti ulteriori costi a carico del comune per adeguamenti normativi, luminarie e punti luce esterni per manifestazioni. Inoltre, sempre secondo il contratto, se non verranno saldati i pagamenti entro 30 giorni la ditta potrà procedere al distacco dell’energia”. “Come amministrazione abbiamo il dovere di verificare con tutti gli strumenti necessari se i nostri concittadini rischiano di dover pagare ingiustamente centinaia di migliaia di euro in più all’anno i costi dell’energia per l’illuminazione pubblica – aggiunge il sindaco di Partinico Maurizio De Luca. Non mi sembra una cosa da poco, con un comune in dissesto che si appresta a risanare buco di bilancio stimato intorno a 30 milioni di euro. I cittadini meritano di sapere. Prima di mettere la vernice, bisogna togliere la ruggine. Si tratta di una battaglia nell’interesse di tutta la comunità che va portata avanti fino in fondo. Certo, il percorso è insidioso. Qualche consigliere comunale si diverte a mistificare la verità, tra un selfie ed un’intervista, affermando che ‘bisogna galoppare perché la città è al buio’, guardandosi bene però dall’ entrare nel merito della questione, con numeri e carte alla mano. Al contrario – conclude il sindaco, bisogna evitare che la città resti al buio comunque, anche con le lampade nuove di zecca, indebitandosi in maniera insostenibile con costi non dovuti per vent’anni”

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