Carini, blitz interforze per sgomberare 13 appartamenti occupati abusivamente
Blitz interforze da questa mattina a Carini, in due stabili di Corso Italia al Civico 162, per sgomberare 13 appartamenti che dal 2017 sono occupati abusivamente. In particolare, 10 unità abitative, sono oggetto di sequestro giudiziario. Appartenevano, infatti, tutti alla Svelig di Salvatore Vetrano, l’imprenditore palermitano nel settore alimentare e dei surgelati a cui la Dia, nel 2013, ha sottratto beni per oltre 38 milioni di euro. All’epoca, oltre allo stabilimento Veragel, i sigilli scattarono pure in questi edifici. La gestione giudiziaria aveva già inoltrato lo sfratto alle famiglie che se ne erano indebitamente appropriate, ma rimaste sorde al provvedimento si è proceduto ad un ordine di esecuzione emanato dopo un vertice che si è tenuto alla Prefettura di Palermo. I tre appartamenti restanti, oggetto pure dell’operazione di sgombero, appartengono invece ad un carinese emigrato in America che, avendoli sfitti, sono presto diventati preda degli occupanti abusivi . Sul posto polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e polizia municipale per eseguire gli ordini di liberazione dei locali occupati abusivamente da palermitani che, non sarebbero mai riusciti ad ottenere la residenza a Carini, e per provvedere al loro allontanamento, d’intesa con l’amministrazione giudiziaria per i 10 appartamenti sotto sequestro e di un delegato del proprietario delle altre 3 abitazioni private. Presenti all’atto dello sgombero, anche un team di medici , un’ambulanza del 118, psicologi e assistenti sociali del Comune di Carini per fornire assistenza socio-sanitaria agli sfollati. Si tratta di persone che dal 2017 vivevano illegalmente tra quelle mura, senza pagare alcun onere e, non risultando tra i residenti della città di Carini, senza pagare alcun tributo locale, pur usufruendo dei servizi a rete. In barba al rispetto delle regole, delle normative vigenti e della legalità. Le operazioni di sgombero proseguiranno per tutta la giornata.