Capaci, l’opposizione sollecita riduzione indennità di carica del Consiglio Comunale
“La riduzione del 10% dell’indennità di carica disposta per se e per i suoi assessori dal sindaco di Capaci Pietro Puccio, è un risultato determinato da una lunga battaglia politica che l’opposizione consiliare ha intrapreso, sin dall’insediamento, affinchè l’esecutivo si adeguasse alle normative vigenti”. A scriverlo in una nota, sono i consiglieri di minoranza Beatrice Denis Vassallo, Erasmo Vassallo, Donata Longo, Giusy Riccobono e Roberto Tarallo, secondo i quali, “la Giunta Puccio non ha fatto altro che adeguarsi, peraltro in notevole ritardo, alla legge regionale n° 11 del 26/06/2015, che prevede la riduzione delle indennità al primo rinnovo utile dei consigli comunali”.
Più volte in assise consiliare e per iscritto era stato chiesto “di verificare l’aggiornamento delle indennità di carica degli amministratori : sindaco, assessori, Presidente del Consiglio e Consiglieri Comunali) e, di verificare se erano state già pagate indennità non tenendo conto della normativa vigente, in tal caso di predisporre l’eventuale recupero di somme indebitamente versate.
Recentemente, la circolare dell’Assessorato Regionale degli Enti locali con nota n° 11 del 11/06/18, aveva sollecitato il rispetto della nuova normativa e aveva anticipato l’eventuale avvio di procedure di controllo.
Il gruppo consiliare di opposizione del Comune di Capaci, adesso, chiede con forza che vengano predisposti gli atti deliberativi al fine di permettere anche al massimo consesso civico di poter deliberare le proprie indennità. I firmatari della nota, infine, preannunciano che, in sede di dibattito, proporranno “un’ulteriore riduzione simbolica del 10%, come vero segnale di rinuncia spontanea ad una piccola parte dell’indennità di carica e di solidarietà nei confronti dei cittadini di Capaci ai quali – conclude la nota – tra breve sarà proposto un inevitabile aumento della TARI”.