Partinico, crack Comune e la giunta non stabilizza i precari: “Non ci sono le condizioni
Senza rendiconto, bilancio di previsione, documento di programmazione e con un
dissesto oramai alle porte. Il Comune di Partinico, suo malgrado, si trova nelle
condizioni di dover “scaricare” i suoi precari. Per tutti gli ex contrattisti non ci sarà
alcuna possibilità di stabilizzazione. Il municipio non ha le carte in regola per poter
fare questa operazione non avendo approvato il bilancio e di conseguenza tutti gli
altri atti economico-finanziari. Non lo ha fatto sino ad oggi proprio perchè c’è un
accertato squilibrio e non è possibile dunque far quadrare entrate e uscite.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio De Luca, insediatasi dal
giugno scorso con sul groppone questa spada di Damocle del pre-dissesto, si è dovuta
arrendere all’evidenza. La legge in vigore imponeva ai Comuni di dover varare il
“Piano del fabbisogno”, e quindi la programmazione delle stabilizzazioni, entro lo
scorso 25 settembre scorso secondo quanto stabilito dal Decreto della Funzione
pubblica dello 8 maggio 2018 sulle “Linee di indirizzo per la predisposizione
dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche”. Pena
l’impossibilità a procedere ad assunzioni di personale al di fuori di quelle
programmate prima del 27 luglio 2018, data di efficacia del decreto. “Ad oggi – scrive
la giunta nella delibera – non è possibile predisporre una programmazione del
fabbisogno del personale in assenza degli strumenti finanziari autorizzatori
necessari”. A questo l’amministrazione comunale spera in un intervento della Regione
o dello Stato: “Il presente documento – si legge ancora nella delibera – potrà essere
integrato o modificato, data la sua natura dinamica, al sopravvenire di novelle
normative Statali o Regionali che intervengano per rendere più celere il procedimento
volto alla cosiddetta stabilizzazione del personale precario”. Insomma, si dovrà
pregare al capezzale del politico di turno affinchè qualcosa possa essere modificato
rispetto alla norma attualmente in vigore e far rientrare dalla finestra i precari che
oramai sono pronti ad uscire dalla porta senza la stabilizzazione. Se così fosse il
Comune di Partinico resterebbe letteralmente paralizzato: oggi infatti i precari in
servizio al municipio sono 235, contro gli appena 109 dipendenti. In molti uffici
oramai ci si regge solo sulla presenza dei contrattisti. Semmai non dovessero essere
stabilizzati significherebbe che molti servizi e apparati amministrativi resterebbero di
fatto bloccati.