Rifiuti a Partinico, il comune diffida Anas ed ex Provincia di Palermo (Video)
Multe di 600 euro ciascuna, denunce all’autorità giudiziaria e ora anche diffide per contrastare il problema dell’abbandono dei rifiuti sul suolo pubblico a Partinico, dove l’emergenza resta, ma la tensione cresce. Dopo la denuncia contro ignoti presentata venerdì dall’amministrazione comunale al locale commissariato di polizia di Partinico, ieri mattina un nuovo provvedimento. Lo stesso assessore ai Servizi Ambientali Maria Grazia Motisi e il sindaco Maurizio De Luca hanno diffidato la Provincia Regionale di Palermo ( oggi Libero Consorzio ) e L’Anas- area compartimentale del capoluogo a provvedere , nelle qualità rispettivamente di proprietari/gestori delle aree di loro competenza, alla immediata rimozione dei rifiuti che indecorosamente campeggiano lungo alcune strade statali e provinciali ricadenti nel territorio di Partinicio e di provvedere al ripristino dello stato dei luoghi, al fine di salvaguardare l’incolumità degli automobilisti in transito. Un provvedimento , dunque , a tutela della pubblica incolumità e a salvaguardia dell’ambiente, nell’ambito di una battaglia di civiltà che vede l’amministrazione comunale, impegnata con ogni mezzo a contrastare questa piaga sociale e avere un territorio pulito. Per quanto riguarda la Provincia Regionale, le aree interessate alla rimozione dei rifiuti riguardano le strade provinciali Sp1 , all’altezza di contrada Valguarnera;la Sp 63 all’altezza delle contrade Giambruno e Quattro Vanelle; la Sp 63 bis all’altezza di contrada Monostalla, Arabesque e Rocca; le cui carreggiate laterali sono tutte invase di rifiuti di ogni genere, come pure la zona di Valguarnera, anch’essa infestata da ogni tipo di immondizia. Le strade statali di proprietà dell’Anas, anch’esse divenute indecorosi ricettacoli di rifiuti, riguardano invece la 113 e la 186 , con entrambe le carreggiate laterali pericolosamente colme di immondizia, che come detto, mettono in pericolo l’incolumità degli automobilisti in transito. Da ciò la diffida alla Provincia Regionale e all’Anas , che in qualità di Enti proprietari delle rispettive strade di appartenenza , ai sensi dell’articolo 14 del codice della strada ,” devono provvedere, ciascuno per la propria parte, alla loro manutenzione, gestione e pulizia, comprese le loro pertinenze ed arredo.