Partinico, ancora tensioni sul problema rifiuti
Clima di tensione a Partinico per il problema dei rifiuti . Agli incessanti episodi per abbandono abusivo di immondizia sul suolo pubblico ,giunte alle cronache soprattutto per le recenti aggressioni a danno di un operatore ecologico e di un consigliere comunale , colpevoli di avere rimproverato alcuni comportamenti incivili . Ieri mattina si è verificato un altro episodio anomalo. Partinico si è svegliata con una brutta sorpresa: il rinvenimento di un grosso cumulo di rifiuti di ogni genere scaricati davanti al cancello delle vasche di accumulo del percolato provenienti dell’ex discarica comunale di contrada Baronia- Provenzano, nei pressi della diga Jato, sita sopra le vasche. Forse un messaggio per il Comune. Una situazione che ha impedito di fatto l’accesso nel sito al personale comunale addetto, per eseguire i prelievi di rito del percolato, che viene raccolto in due apposite vasche . Sulla vicenda, il sindaco Maurizio De Luca, l’assessore ai Servizi Ambientali Maria Grazia Motisi e il dipendente comunale Nunzio Quatrosi , responsabile del prelievo del percolato presso l’ufficio Ambiente, hanno presentato denuncia contro ignoti , presso il commissariato di polizia partinicese, che conduce le indagini, per far luce sulla vicenda e identificare i responsabili. “ Ieri mattina , poco dopo le 7,30 – racconta Nunzio Quatrosi, giunto sul posto con l’autista dell’autocarro della ditta Tech Service, deputata al prelievo del percolato, ho visto una montagna di rifiuti di ogni genere : legno , ferro, plastica ,residui di edilizia, pneumatici, paraurti, pezzi di vecchi sanitari e quant’altro, scaricati davanti al cancello d’ingresso delle vasche di accumulo , che ne hanno impedito l’accesso per effettuare i prelievi di rito del percolato , interrompendo così un pubblico servizio essenziale per la collettività”. La discarica è chiusa da sette anni perché satura. “ Abbiamo presentato subito denuncia – dice il sindaco Maurizio De Luca – perché si comincerebbero a conclamare quelli che sono i nostri dubbi, cioè il delinearsi di un altro disegno , ma non capiamo di cosa si tratta. Per questo abbiamo raccontato i fatti all’autorità giudiziaria”. Il riferimento andrebbe alla presenza nelle periferie della città, di cumuli di rifiuti indifferenziati, bene impostati , a forma di piramidi. Un ‘ immondizia che per il sindaco non arriverebbe dall’iniziativa di singoli che si fermano con le macchine e buttano via i sacchetti, ma dietro cui ci sarebbe addirittura un preciso disegno criminoso”. Anche in questo caso il sindaco ha sporto denuncia presso lo stesso commissariato di pubblica sicurezza di Partinico. Ritornando alla vicenda del serpentone di rifiuti scaricati da ignoti davanti al cancello dell’ ex discarica comunale cha ha impedito di potere entrare ed eseguire i prelievi del percolato, il primo cittadino –ha aggiunto – che” oltre a mettere a rischio il trasbordo del materiale, visto che non c’è la possibilità di recuperarlo, ha messo a rischio anche l’ambiente e la salute della comunità. Una cosa è certa: saremo ancor più determinati e decisi perché abbiamo la necessità di salvaguardare e arrivare ad una raccolta differenziata che sia dignitosa e decente di un paese normale qual è Partinico, dove la maggior parte dei cittadini è gente per bene che conferisce i rifiuti con ordine, ma questo non fa rumore, la notizia è qualche criminale, ora in maniera organizzata comincia a buttare l’immondizia in maniera strategica”. “ Il nostro obbiettivo – aggiunge l’assessore all’Ambiente Maria Grazia Motisi- è di agire sempre nel rispetto delle regole, della trasperanza. Pertanto quando accertiamo delle illegalità non abbiamo alcuna remora a denunciare, come appunto in questo caso”.