Il Governo Musumeci avvia la trasformazione del 118
Il governo regionale ha dato il via libera ad un protocollo di intesa con la Regione Lombardia per riorganizzare il sistema dell’emergenza e urgenza e trasformare la Seus, società partecipata che gestisce le ambulanze, in una azienda regionale per l’emergenza e urgenza sanitaria (Areus) sul modello appunto di quella del nord. Un 118 nuovo, quindi, per cui occorre una riforma che richiederà un disegno di legge da sottoporre all’Assemblea Regionale Siciliana. In questa fase ci sarà una modifica dello statuto che preveda la costituzione di un consiglio di amministrazione e un presidente al posto dell’amministratore unico che attualmente è Roberto Colletti. Al suo posto dovrebbe arrivare Alberto Zoli, che guida l’Area lombarda e che si occuperà della trasformazione, anche se Forza Italia, in particolare il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, vorrebbe che questo compito venisse assegnato all’avvocato Giuseppe Di Stefano. La Giunta Musumeci, giorni fa, ha dato mandato all’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza di procedere con la convenzione: “L’obiettivo – spiega lo stesso assessore – è accorpare nella nuova agenzia regionale le quattro centrali operative che attualmente sono in capo agli ospedali e dove lavorano medici ed infermieri ospedalieri, il centro regionale trapianti e il centro per la raccolta del sangue. Inoltre bisogna affidare alla nuova agenzia anche gli elicotteri attualmente presi in affitto da un’altra società”. Resta un nodo da sciogliere però, quello dei 3200 autisti soccorritori e amministrativi che furono assunti per chiamata diretta e sono inquadrati con i contratti dell’ospedalità privata. “Il governo – assicura l’assessore Ruggero Razza – intende tutelare i lavoratori, di comune accordo con le organizzazioni sindacali. Ad esempio – conclude – si potrebbe ipotizzare un concorso dedicato”.