Alcamo, approvati atti in Giunta per la riqualificazione del centro storico
La Giunta Surdi ha approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali per la manutenzione straordinaria e riqualificazione della viabilità e delle aree pedonali del centro storico. Un intervento che l’esecutivo alcamese prevede di inserire nel nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021 e di finanziare con il prossimo Bilancio di Previsione. Lo studio prevede la realizzazione di pavimenti in basole di travertino previo rifacimento delle sottostanti reti idrica e fognaria nelle vie Pipitone Cangelosi e Sant’Oliva, L’ampliamento dei marciapiedi e la realizzazione di una corsia per carico e scarico merci in via Mazzini, la creazione di percorsi e spiazzi pedonali nell’adiacenza del Teatro Cielo d’Alcamo, il completamento delle pavimentazioni a nord e ad est del Castello dei Conti di Modica,
l’ampliamento del marciapiede di Via Barone San Giuseppe al fine di collegare l’isola pedonale del corso stretto con Piazza Castello, la realizzazione di un percorso pedonale in via Commendatore Navarra che dal Castello conduca al Monastero delle Bendettine/Badia Nuova ed infine il completamento della pavimentazione in basole di travertino in Corso VI aprile, in direzione di Via Amendola.
“L’idea progettuale – dice il Vice Sindaco Vittorio Ferro – è quella di riqualificare i percorsi pedonali per valorizzare le emergenze monumentali del nostro centro storico. Aree prevalentemente a margine della zona A1, Antica città murata, potenzialmente individuabili come zona a traffico limitato a protezione del centro storico”.
Intanto, in conferenza di servizi, sono stati resi favorevolmente i pareri sullo studio del centro storico della città di Alcamo per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base ai sensi della L.R. 13 del 2015. Lo stesso dovrà essere esitato, adesso, dal Consiglio Comunale. Il verbale, insieme allo studio di dettaglio sarà pubblicato per trenta giorni all’Albo Pretorio e sul sito internet del comune, per eventuali osservazioni e/o opposizioni. Uno strumento atteso dalla popolazione poiché, consentirà di di poter realizzare interventi nel centro storico anche di sostituzione di manufatti edilizi, nei casi in cui quelli esistenti non sono qualificati. Ovviamente restano tutelati tutti quegli edifici monumentali che fanno parte del patrimonio storico, architettonico ed ambientale da preservare”.