Rifiuti. Conferimento organico, situazione ancora critica: i sindaci si appellano alla Regione

Resta in bilico la situazione dei rifiuti nei comuni del comprensorio, in particolare per il conferimento dell’organico. Dopo la chiusura dell’impianto di Marsala, ormai quasi saturo, i sindaci sono andati alla ricerca di nuove piattaforme presso le quali trasportare la frazione umida della raccolta differenziata.

Una ricerca non facile, visto che sono pochi gli impianti disponibili in Sicilia. Il primo a trovare una soluzione è stato il comune di Balestrate, che però deve sostenere gli altri costi per il trasporto. Da venerdì infatti scarica l’organico in una piattaforma di Belpasso, nel catenese. “Si tratta di una soluzione provvisoria della durata di un mese – spiega il sindaco Vito Rizzo – ci auguriamo di trovare un’impianto più vicino per evitare i costi eccessivi per il trasporto”.

Sembra in via di risoluzione sempre provvisoria, anche la situazione di Montelepre. “Abbiamo individuato un’impianto a Ciminna e attendiamo una risposta per effettuare la convenzione” afferma il vicesindaco Salvatore Cristiano. “Si tratta comunque di una soluzione tampone – prosegue Cristiano- per questo auspichiamo che la Regione autorizzi nuovi impianti per conferire l’organico. Intanto invitiamo i cittadini che possiedono un piccolo terreno o un giardino a fare il compostaggio domestico, anche costruendo una compostiera. Questo gli consentirà inoltre di ottenere lo sconto sulla parte variabile della Tari”.

In fase di stallo la situazione a Giardinello. L’amministrazione del sindaco Antonio De Luca ha contattato una serie di ditte e attende risposte. Critica infine la situazione a Trappeto dove il comune ha ricevuto solamente risposte negative dai vari impianti. Il sindaco Santo Cosentino lancia una provocazione: “scriverò al presidente della Regione per informarlo che sarò costretto ad interrompere la raccolta differenziata se la situazione non viene risolta in tempi brevi”.

Gli unici comuni del comprensorio rimasti a scaricare a Marsala sono Alcamo e Castellammare del Golfo, anche se molto a rilento e fino a quando l’impianto non sarà completamente saturo. Da oltre un mese ormai Carini non riesce a trovare una piattaforma disponibile e l’organico viene conferito in discarica insieme all’indifferenziato, con un sensibile aumento dei costi.

Una situazione che sta creando molti grattacapi ai sindaci, che in base all’ultima ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci, sono obbligati ad aumentare la quantità di raccolta differenziata, pena la decadenza. Ma allo stato attuale, con pochi impianti autorizzati dalla Regione, la differenziata è destinata a calare notevolmente.

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