Operazione New River, 8 provvedimenti cautelari per sfruttamento migranti
Scoperto a Borgetto un business sui migranti. Il gip del Tribunale di Palermo Guglielmo Ferdinando Nicastro ha firmato otto misure che impongono l’interdizione dall’esercizio di attività nel settore alberghiero e della ristorazione, nel settore delle attività agricole e nel settore delle attività di accoglienza dei minori. I provvedimenti sono stati notificati a Vincenzo Alduina, 49 anni, titolare della pizzeria La Sorgente di Borgetto. Giuseppe Criminisi, 37 anni, residente a Palermo, psicologo responsabile della Comunità New River, gli agricoltori di Partinico Giuseppe Mario Di Bella, 55 anni, Francesco Lo Baido, 37 anni e Pietro Lo Baido di 82 anni, Antonino Lombardo, 79 anni, titolare dell’immobile dove si trova la comunità New River, Maria Teresa Lombardo, 51 anni, titolare della pizzeria NewRiver, Carmelo Meli, 42 anni, amministratore della cooperativa Esse Quadro. Secondo l’accusa, questi soggetti, utilizzavano i minori migranti ospiti nella comunità di Borgetto per sfruttarli nei campi e nelle pizzerie della zona. L’attività investigativa prende spunto da una segnalazione fatta a personale della Sezione di P.G. della Polizia di Stato in servizio presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, sulle precarie e disagiate condizioni di vita in cui versavano alcuni minori stranieri non accompagnati, ospiti della comunità “New River di Borgetto (Pa), gestita dalla Cooperativa Sociale EsseQuadro, con sede in Dicomanno (FI), avente sede operativa in San Giuseppe Jato (PA), e rappresentata e amministrata dall’odierno indagato Meli. L’attività d’indagine, immediatamente avviata, che si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche, e coordinata dai Pubblici Ministeri della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario, si è concentrata con l’audizione dei minori ospiti della Comunità che, alla costante presenza di una psicologa e di interpreti di lingua francese e inglese, hanno confermato integralmente l’ipotesi investigativa avanzata da quest’ufficio. In maniera particolare, due dei ragazzi di nazionalità nigeriana, riferiva di essere stato costante impiegato presso la pizzeria La Sorgente, gestita da Vincenzo Vincenzo Alduina e Maria Teresa Lombardo, genero e figlia di Lombardo Antonio, titolare dell’immobile dove è ubicata comunità New River, percependo una paga di 50/60 euro a settimana, a fronte di una paga prevista dal CCNL di 1.258,86 euro mensili. Ma l’aspetto più grave, e che è stato accertato che uno dei ragazzi, durante il lavoro, ha subito una grave ustione alla mano, e soltanto dopo tempo è stato accompagnato al Pronto soccorso per le cure del caso, e non prima di essere stato ammonito dal non riferire la verità sull’accaduto. Le audizioni di altri minori, hanno permesso di accertare che la mattina, gli stessi, erano prelevati da Francesco Lo Baido Francesco, Pietro Lo Baido e Giuseppe Di Bella, imprenditori agricoli operanti nel territorio di Partinico e Borgetto, per esser impiegati in duro lavoro agricolo nelle loro tenute, percependo per tutto il giorno la somma di 12 euro e 50, a fronte della paga prevista dal CCNL di 5 euro e 71 l’ora. È stato inoltre accertato, che anche Antonino Lombardo, titolate dell’immobile dove si trovava la comunità New River, ha impiegato dei minori ospiti, per farli lavorare nelle sue campagne. L’ispezione, condotta dal personale della Sezione di P.G. della Procura minorile, espletata con la collaborazione dell’ASP, ha inoltre evidenziato un deficit igienico- sanitario all’interno della Comunità New River nonché, una grave carenza di rifornimenti alimentari e di acqua, costringendo, spesso, cosi come dichiarato da molti minori, a riempire dei bidoni d’acqua in una fontana, esponendoli anche a greve rischio per la loro incolumità, atteso che gli stessi dovevano camminare nella strada statale, priva di marciapiede, per raggiungere la fontana, sita a circa un chilometro. Quanto precede, è avvenuto nella piena consapevolezza del responsabile della comunità, Giuseppe Criminisi, che ha permesso anche la piena e incondizionata frequentazione della struttura da parte del Lombardo, nonché da parte dell’amministratore della Essequadro, società di Firenze che gestisce la cooperativa New River, i cui consolidati rapporti con il Criminisi sono stati accertati nel corso delle indagini. Considerato che gli elementi probatori raccolti, dimostrano la piena consapevolezza nell’illecita attività in esame da parte di tutti gli indagati, il gip del Tribunale di Palermo, in data 26 luglio 2018 ha disposto per Lombardo, l’Alduina e Maria Teresa Lombardo , la misura interdittiva della durata di dodici mesi di attività inerenti imprese o uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese commerciali nel settore alberghiero e della ristorazione; per Criminisi Giuseppe e Meli Andrea Carmelo, la misura interdittiva della durata di dodici mesi di attività inerenti imprese o uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese commerciali nel settore dell’accoglienza dei minori; per il Di Bella Giuseppe Mario Lo Baido Giuseppe e lo Baido Pietro, la misura interdittiva della durata di quattro mesi di attività inerenti imprese o uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese commerciali nel settore delle imprese agricole.Tutti i minori della comunità New River, sono stati da tempo trasferiti presso altre strutture. Sono in corso accertamenti volti a verificare la posizione dei gestori di un’altra casa famiglia, collegati agli indagati.