Operazione Coraggio. Per salvare il figlio madre incontra pusher
Si è spinta fino ad incontrare il capo della gang che vessava il figlio 17enne per debiti di droga. Secondo quanto riporta repubblica.it, ha registrato la conversazione con l’uomo finito ieri agli arresti domiciliari proprio dopo la denuncia della donna che si è rivolta ai carabinieri per salvare il figlio dalla banda di spacciatori che operavano tra Terrasini e Cinisi e che ormai aveva in pugno il ragazzo che faceva uso di cocaina ed aveva accumulato un debito di 10 mila euro. Da casa erano spariti soldi, gioielli, piccoli elettrodomestici, due cellulari e una bici elettrica. Le indagini dei carabinieri, coordinate dai sostituti procuratori Enrico Bologna e Dario Scaletta, iniziano nel gennaio del 2017, quando la madre, esasperata dal comportamento del figlio, si è presentata nella caserma dei carabinieri e ha raccontato tutto al comandante della compagnia di Carini. Ha incontrato il capo della gang al quale ha chiesto di non fornire più droga al figlio e lui l’ha pure rassicurata. Dalla conversazione registrata è emerso inoltre il clima di terrore che il gruppo di spacciatori aveva creato fra i giovani, molti dei quali minorenni, di Carini, Cinisi e Terrasini che il sabato sera andavano alla ricerca di una dose. L’operazione denominata “Coraggio” ha fatto scattare l’applicazione di alcune misure cautelari nei confronti di quattro soggetti, il capo della banda è finito ai domiciliari, due destinatari di obbligo di dimora e uno di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.