Montelepre, giovedì l’autopsia sulla salma di Francesco Cucuzza

Non sembrano esserci ancora sviluppi investigativi sull’identità del pirata della strada che ha travolto il pensionato di Montelepre Francesco Cucuzza, il 72enne morto sul colpo nel tragico incidente avvenuto sabato scorso, intorno alle 6,30, sulla rotonda di Via Tenente Guarino che si interseca con la via Circonvallazione.  Nonostante da giorni i carabinieri della locale stazione stiano visionando le immagini immortalate dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti nella zona, ad oggi, pare che nessuna registrazione acquisita sia stata utile a dare una svolta alle indagini. Sembra, infatti, che nessun obiettivo risultasse  puntato sull’incrocio, rendendo più complesso l’operato investigativo. La caccia al pirata della strada, dunque continua. Particolari dettagli sull’autoveicolo  che ha investito Francesco Cucuzza potrebbero emergere dall’autopsia che verrà eseguita giovedì prossimo sulla sua salma, da un anatomopatologo del reparto di medicina legale dell’Ospedale Civico di Palermo. Da una prima ricognizione fatta durante l’ispezione cadaverica sul suo corpo senza vita trovato riverso sull’asfalto, sarebbero state rilevate evidenti tracce di arruotamento; l’individuazione della tipologia degli pneumatici che hanno ucciso la vittima, potrebbe risultare particolarmente utile alle indagini.  Non è ancora chiaro, infatti, se ad investire il pedone sia stata un’automobile, un furgone oppure un automezzo pesante. Intanto in paese non si parla d’altro. Lo sgomento per il tragico episodio viene manifestato da chiunque, anche sui social network. Francesco Cucuzza, chiamato Ciccio, lo conoscevano tutti. Per decenni ha girato in lungo e in largo per le strade di Montelepre a bordo della propria auto, per vendere a domicilio uova, pollame, frutta e verdura. Dopo la morte dei suoi genitori, il suo stato sociale subì una trasformazione a seguito di alcune controversie private e, ormai da moltissimi anni, era nullatenente, vagabondava in paese chiedendo spesso l’autostop e, dormendo all’aperto in un appezzamento di terreno, sebbene nell’ultimo anno, il comune di Montelepre avesse provveduto a trovargli riparo in una casa famiglia in un paese limitrofo. Era una persona molto educata e sempre gentile con tutti. Infatti, l’amministrazione comunale di Montelepre, guidata dal sindaco Maria Rita Crisci, non appena la salma sarà svincolata dai limiti investigativi, ha deciso di farsi carico delle spese per i suoi funerali e per garantirgli degna sepoltura nella locale necropoli, sebbene da tempo risultasse residente in un altro comune.

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