Mafia, condannati fiancheggiatori del boss Messina Denaro
Oltre un secolo di carcere e’ stato inflitto a 10 diversi fiancheggiatori della primula rossa di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Si tratta di soggetti rimasti coinvolti nell’operazione antimafia “Visir” che nel maggio dello scorso anno aveva portato in carcere 14 persone. Un’inchiesta condotta da carabinieri e Dda che, sgominò la famiglia mafiosa marsalese.
16 anni la condanna emessa dal Gup Nicola Aiello per Vito Vincenzo Rallo, considerato il presunto reggente della cosca marsalese; 14 anni per il suo braccio destro Nicolò Sfraga; 9 anni per Calogero D’Antoni; 12 anni e 8 mesi per Vincenzo D’Aguanno; 10 anni e 8 mesi per Giuseppe Giovanni Gentile; 12 anni per Simone Licari; 12 anni ad Ignazio Lombardo, detto “il capitano”; 12 anni per Michele Lombardo; 10 anni per Aleandro Rallo; 5 anni e 4 mesi per Massimo Salvatore Giglio. Disposti risarcimenti all’Associazione antiracket e antiusura Trapani, Sicindustria, Centro studi Pio La Torre, associazione La verità vive. La quantificazione dei risarcimenti è stata rimessa al giudice civile.
I pubblici ministeri Pierangelo Padova e Gianluca De Leo hanno ricostruito gli assetti e le gerarchie della cosca marsalese, scoprendo anche le decisioni emerse nel corso di un summit convocato nel gennaio del 2015 a Strasatti, dove Nicolò Sfraga fece sapere alle famiglie mafiose del mandamento di avere ricevuto mandato dal boss Matteo Messina Denaro che richiamava tutti all’ordine e al rispetto delle gerarchie; minacciando eventuale guerra di mafia ai dissidenti.
Inflitto un secolo di carcere a 10 fedelissimi di Matteo Messina Denaro