Cinisi, l’assise approva regolamento in materia di “edilizia”
In assenza di buona parte della minoranza e dei firmatari della mozione presentata per sfiduciare l’assessore ai servizi sociali del Comune di Cinisi Marina Maltese, nell’ultima seduta consiliare è stato chiesto ed ottenuto, dal consigliere Conny Impastato del Movimento Civico La Rigenerazione, il ritiro del punto all’ordine del giorno che, quindi, non è stato nè discusso, né votato. L’assise, ha invece affrontato un altro importante argomento, relativo alla proposta di regolamento per la “disciplina dei criteri e delle modalità per l’attuazione della cessione di cubatura per il trasferimento di volumetrie” che è stato approvato all’unanimità previo emendamento proposto dal consigliere di opposizione. La cessione di cubatura permette ad un cittadino di rinunciare a realizzare la cubatura attribuita al proprio fondo, in base agli strumenti urbanistici, per trasferirla su un altro fondo (con la stessa destinazione urbanistica). “Ovviamente questo non sarà possibile su tutto il territorio, ma ci saranno una serie di vincoli e condizioni da rispettare. Una di queste, finalizzata a prevenire la desertificazione del territorio, imponendo al proprietario cedente di trasformare la parte inedificata in verde privato e/o in orto urbano. “Su questo aspetto – scrive in una nota il Movimento La Rigenerazione – sarà necessario vigilare ed effettuare un adeguato controllo del territorio e questo è stato un punto ribadito più volte durante la discussione sia all’Amministrazione guidata dal sindaco Giangiacomo Palazzolo, che ai responsabili degli uffici comunali. Inoltre – prosegue il documento – visionando i regolamenti approvati da altri Comuni siciliani, regolamenti che hanno già superato il benestare dell’Assessorato regionale competente, ci siamo accorti che altri enti locali, a differenza di Cinisi, hanno messo come limite massimo di ampliamento della capacità edificatoria non oltre il 20% di quella consentita dalla legge. Nel regolamento presentato, invece, si parlava di non poter andare oltre il 300% della capacità consentita, ovvero 4 volte tanto. Un valore che abbiamo ritenuto spropositato e che avrebbe danneggiato il nostro territorio in maniera ingiustificata. Abbiamo quindi presentato un emendamento – conclude la nota – condiviso con gli altri consiglieri di opposizione e col Presidente Manzella, nel quale abbiamo chiesto di riportare il limite al doppio di quello consentito, come fatto dagli altri Comuni”. L’emendamento è quindi passato all’unanimità al di là degli schieramenti diversi.