Carini, sequestrata la torre del “Baglio dei Pescatori”
Gli agenti del Settore Polizia giudiziaria dei Caschi bianchi di Carini, guidati dal comandante del Corpo, Marco Venuti, insieme a personale tecnico della protezione civile ed edilizia pericolante comunale, hanno proceduto al sequestro preventivo della Torre del “baglio dei pescatori”.
Si tratta di un edificio che faceva parte del complesso dei beni del principe di Carini, Cesare La Grua e venduti con atto Notaio Disma Marino del 18 novembre 1873 a nove acquirenti e per successive alienazioni a circa un centinaio di proprietari, costituitesi nel consorzio Iccarense.
L’epoca di costruzione risale al 1538. Allo stato attuale la torre presenta un notevole stato di degrado, per cui costituisce un pericolo attuale ed imminente per l’incolumità pubblica, in particolare, si evidenziano lesioni che dipartendosi dalla sommità della torre si estendono per circa due terzi della sua altezza, lesioni che interessano anche la volta sommitale e quella posta tra il piano primo ed il secondo.
La polizia municipale, sentita la Procura di Palermo che ha assunto la direzione delle indagini, ha provveduto pertanto al sequestro. I proprietari verranno denunciati per il reato di cui all’art. 677 c.p che prevede l’arresto fino a sei mesi per l’omissione degli interventi necessari ad evitare il pericolo per le persone.