Assalta una farmacia a Capaci, rapinatore rintracciato in un albergo
Da concessionario d’auto a rapinatore. In manette il partinicese Giuseppe Toia, 45 anni, ex titolare dell’azienda l’Isolauto di Isola delle Femmine, ormai chiusa da qualche anno. E’ accusato di essere il responsabile di un assalto alla farmacia di via Kennedy a Capaci, avvenuto sabato scorso. Toia avrebbe sfondato la porta d’ingresso dell’attività commerciale e, con un bastone in mano, si sarebbe fatto consegnare 350 euro. Poi si sarebbe dileguato a piedi. I Carabinieri della locale Stazione allertati dalla Centrale Operativa, dopo aver esperito i primi accertamenti ed acquisito la descrizione del rapinatore hanno avviato la caccia all’uomo, rintracciato all’interno di una camera d’albero a Capaci, presa nella prima mattinata nelle immediate vicinanze dalla farmacia presa di mira. Le indagini dei Carabinieri della compagnia di Carini hanno consentito di accertare che Giuseppe Toia, avrebbe occupato la stanza dell’albergo, con il chiaro intento di far perdere le tracce della sua presenza sul luogo della rapina, particolare che non è sfuggito agli investigatori, che hanno battuto la zona ed acquisito ogni elemento utile. Nel corso delle perquisizioni, all’interno della stanza, i militari hanno rinvenuto 2 grammi di cocaina, mentre nei pressi dell’ingresso della farmacia è stata trovata riversa per terra l’arma bianca utilizzata da Toia per mettere a segno il colpo. Giuseppe Toia è stato tratto in arresto con l’accusa di rapina aggravata e detenzione illegale di sostanza stupefacente, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Toia, nel 2012 scampò alla morte dopo essere stato ferito da un proiettile all’addome. A sparare il colpo dall’arma da fuoco fu il suo rivale in amore, Salvatore Vetrano, poi condannato a 6 anni di reclusione. La sua Isolauto di viale delle Industrie ad Isola delle Femmine era una delle più quotate a Palermo e provincia, prima di chiudere i battenti per gli effetti della crisi. L’anno dopo la sparatoria, Toia finì di nuovo al centro delle cronache dei giornali. Con la sua auto Bmw X6 si andò a schiantare contro un muro in corso Calatafimi a Palermo, restando illeso. La polizia municipale accertò durante i controlli che il tasso alcolemico nel suo sangue era oltre i limiti consentiti dalla legge. Adesso, è invece finito in manette per una rapina dal magro bottino.