Alcamo, in manette rumeno per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale
Con l’accusa di lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, i carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno messo le manette ai polsi un cittadino romeno residente nel grosso centro del trapanese. Si tratta di Mihai Ciobotariu, 34enne, incensurato. I militari, allertati da una telefonata con la quale è stata segnalata una lite familiare in corso, sono intervenuti in via Fratelli Sant’Anna, trovandosi di fronte uno scenario ancora più grave di quello che gli avevano appena prospettato. L’uomo, trovato in evidente stato di ubriachezza, aveva infatti poco prima aggredito con calci e pugni la compagnae pure il cugino intervenuto per difendere la donna. Ciobotariu aveva anche impugnato un coltello da macellaio con lama di 25 cm con cui ha sferrato un fendente al parente, ferendolo alla mano. I Carabinieri dunque, con non poche difficoltà, sono riusciti a disarmare l’uomo e, dopo averlo posto in condizioni di sicurezza, lo hanno tratto in arresto. La donna e il cugino dell’aggressore sono stati entrambi medicati e dimessi dai sanitari del locale ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo, rispettivamente con 3 giorni di prognosi. Dalla denuncia della donna è tuttavia emerso uno scenario ancora più inquietante: la malcapitata, infatti, ha dichiarato ai militari di essere vittima, ormai da quattro anni, di maltrattamenti, percosse e continue minacce da parte del compagno e che lo stesso da tempo fa abuso di sostanze alcoliche, manifestando atteggiamenti violenti nei suoi confronti. Su ordine della Procura della Repubblica di Trapani,Mihai Ciobatariu è stato condotto presso la casa circondariale di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.