Tratta Migranti, arrestato latitante tunisino sfuggito ad operazione Scorpion Fish
La Polizia francese ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo emesso dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di Ben Ammar FATHI, trafficante di uomini di origini tunisine. Questi si era sottratto alla cattura nel corso dell’operazione “Scorpion Fish”, della scorsa estate e condotta da parte dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia.
In quell’occasione erano stati arrestati 17 soggetti di nazionalità tunisina ed italiana, tutti appartenenti all’associazione per delinquere di stampo transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, al contrabbando di tabacchi lavorati esteri ed al riciclaggio dei proventi delle attività illecite.
Ma era sfuggito lui, Fathi, che dal giugno 2017 si nascondeva in Francia e precisamente a Tolone.
Le Fiamme Gialle hanno accertato che l’uomo era membro di un sodalizio criminale transnazionale che operava ciclici trasporti in mare di migranti clandestini, curandone la partenza da porti tunisini e l’illecito approdo sulle coste trapanesi.
Tra i passeggeri di alcuni viaggi vi erano dei soggetti che esprimevano la loro costante preoccupazione per la possibilità che le Autorità di Polizia italiane o tunisine potessero trarli in arresto, in quanto decisi a compiere verosimilmente degli atti di terrorismo. Il coordinamento tra le diverse componenti della Guardia di Finanza, quella investigativa a terra e quella aeronavale in mare, hanno consentito di intercettare tali trasporti e di espellere dal territorio nazionale dei clandestini irregolari, avviando parallelamente un’attività di cooperazione con le Autorità tunisine per l’identificazione di tali persone.
Le successive indagini, svolte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo, hanno portato a galla concreti elementi circa l’esistenza di un vero e proprio sistema illecito “transnazionale”, stabilmente operante tra la Tunisia e l’Italia, in cui ogni sodale rivestiva un ruolo ben preciso occupandosi, a seconda dei casi, del reperimento delle “prenotazioni” dei clandestini e della raccolta del prezzo del viaggio, della movimentazione e della custodia del contante, del reperimento e dell’approntamento dei natanti utilizzati nonché della loro conduzione nelle traversate e, infine, del primo collocamento dei clandestini e delle sigarette contrabbandate sulle coste siciliane, in luoghi nella disponibilità dell’organizzazione.