Musumeci firma l’ordinanza: “più differenziata e rifiuti fuori Sicilia”, a Partinico continua lo stop
Alla fine, dopo una giornata di incontri con i tecnici, il governatore Nello Musumeci ieri sera ha firmato l’ordinanza che proroga per la gestione straordinaria dei rifiuti in Sicilia, con alcune novità. Le discariche potranno trattare i rifiuti con impianti provvisori e per un periodo di 15 giorni (anziché i 30 giorni previsti dalla norma nazionale). In questo modo la situazione dovrebbe a breve tornare alla normalità, perché le discariche, impiegando 30 giorni per il trattamento dei rifiuti rischiavano di andare in tilt.
Discariche che comunque sono al collasso e dunque Musumeci ha ordinato ai comuni di attivarsi immediatamente per aumentare le percentuali di raccolta differenziata: se non lo faranno entro il 30 giugno rischiano di essere commissariati dalla Regione. I sindaci dovranno coinvolgere la polizia municipale per i controlli nel territorio contro chi lascia rifiuti indifferenziati in strada. Inoltre i Comuni non potranno conferire più del 70 per cento dei rifiuti prodotti in discarica. Ma c’è di più: la Regione chiede ai sindaci di trasmettere “entro il 31 luglio 2018 il contratto sottoscritto di affidamento del servizio di trasporto, recupero e smaltimento al di fuori del terriorio della Regione siciliana”. Insomma, dovranno essere i Comuni a trovare gestori fuori dalla Sicilia per l’invio dei rifiuti che ormai le discariche dell’Isola non riescono più ad accogliere.
“L’emergenza rifiuti in Sicilia durerà ancora un anno, fino a quando non saranno realizzate lenuove discariche e nuovi impianti. Dobbiamo correre contro il tempo”. Ha dichiarato Musumeci.“Non possiamo affrontare una gestione ordinaria – ha concluso – Molto è determinato dal basso tasso di raccolta differenziata, gli impianti sono pochi e non riescono a smaltire i rifiuti indifferenziati. Purtroppo dal ministero dell’Ambiente non abbiamo avuto grande disponibilità. Il commissariamento dato due mesi fa non ci dà grandi poteri speciali”.
La scadenza dell’ordinanza aveva provocato lo stop alla raccolta rifiuti nei comuni del comprensorio. Ma a Partinico, la situazione rischia di rimanere ancora bloccata. Infatti già da qualche settimana gli operai della Temporary sono stati richiamati dalla ditta a non prestare il servizio perchè l’azienda attende dal comune il pagamento di fatture arretrate. Gli operatori dell’Ato invece sono in stato di agitazione perchè temono per il loro futuro occupazionale dopo il fallimento della società. Dunque niente servizio di raccolta porta a porta.
Da martedì scorso intanto ha iniziato ad operare la nuova ditta che fornisce i mezzi, visto che quelli dell’Ato sono inutilizzabili. Mezzi che sono posizionati ogni mattina in alcune postazioni fisse, come per esempio di fronte l’Enel e davanti il supermercato Ard+, dove i cittadini possono conferire i loro rifiuti.