Montelepre. Depuratore, opposizione e gruppo misto presentano interrogazione: “ci sono anomalie”
Un’interrogazione consiliare rivolta alla sindaca Maria Rita Crisci per far luce sul funzionamento del depuratore comunale. A presentarla sono i quattro consiglieri di opposizione di “Montelepre obiettivo 2020” Salvo Pisciotta, Maria Cannavò, Simona Di Noto e Irene Gaglio e i due del gruppo misto Marcella Martorana e Giansalvo Purpura, che affermano di aver effettuato un accesso agli atti dell’ufficio tecnico. Un documento che arriva dopo una prima interrogazione presentata dai consiglieri ad agosto del 2017 dalla cui risposta si evinceva che il depuratore funzionava regolarmente.
Tramite l’accesso ispettivo, affermano oggi gli esponenti di opposizione, si evince invece che dai diversi verbali dell’Arpa redatti tra agosto 2017 e febbraio 2018, sarebbero state riscontrate diverse anomalie.
In particolare, scrivono i consiglieri, dal verbale del 25 agosto, “si desumeva che si era verificato uno smaltimento illecito dei fanghi liquidi di depurazione proveniente dal depuratore comunale di Montelepre, tramite uno sversamento nel torrente Margi, causando inquinamento e la moria di pesci nel fiume Nocella”.
Dal verbale dell’otto settembre si evinceva inoltre che, da un campione prelevato durante il sopralluogo del 19 giugno, “era stato rilevato il superamento dei limiti di Azoto Ammoniacale e pertanto era stata irrogata una sanzione amministrativa nei confronti dell’ENVISEP, ente che si occupa della manutenzione dell’impianto; dallo stesso verbale – si legge ancora nell’interrogazione – veniva messo in evidenza che non sono presenti, misuratori di portata in entrata e in uscita, autocampionatori in entrata e in uscita, sistema di disinfezione, mancanza dei registri di manutenzione giornaliera, oltre alla presenza di fanghi in superficie nel sedimentatore e fanghi aerati nel digestore”.
Nel corso di un successivo sopralluogo avvenuto a gennaio di quest’anno sono state riscontrate “le stesse anomalie e pertanto – scrivono i consiglieri – è stata irrogata una sanzione amministrativa nei confronti della Sindaca e del Comune di Montelepre. A febbraio – si legge ancora nel documento – l’Ing. Bonaiuto, responsabile pro tempore dell’Ufficio tecnico – evidenziava la mancanza dei macchinari segnalati dall’ARPA oltre ad interventi di manutenzione per assicurare il regolare funzionamento del depuratore, e precisava che l’ammontare della cifra necessaria era di circa 50.000 euro e ne chiedeva l’inserimento nel redigendo bilancio 2018, ravvedendo l’estrema urgenza e le responsabilità che espongono l’Amministrazione su tale obbligo.”
Alla luce di ciò, i sei consiglieri comunali, chiedono di sapere “se è pervenuta notifica da parte dell’Autorità Giudiziaria, relativa all’inquinamento ambientale causato dallo sversamento dei fanghi liquidi di depurazione, provenienti dal depuratore comunale, a quanto ammonta la sanzione amministrativa irrorata nei confronti del Comune di Montelepre, se sono state inserite in bilancio le somme suggerite dall’ing. Bonaiuto e se l’Amministrazione ha messo in campo azioni, affinché il nostro comune possa dotarsi di un nuovo e moderno impianto di depurazione.” I consiglieri chiedono risposta scritta e orale nella prossima seduta del consiglio.
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