Baia di San Cataldo. Nuovo sversamento in mare, volontari: “un crimine contro salute e ambiente”
E’ bastato un acquazzone di circa mezz’ora ieri per far riversare in mare migliaia di metri di cubi di acque nere non depurate, devastando la Baia di San Cataldo, l’incantevole angolo di costa tra i comuni di Terrasini e Trappeto, che un gruppo di volontari, da qualche tempo sta cercando di valorizzare. La piena del Fiume Nocella e del Torrente Puddastri, denunciano, non hanno scaricato a mare soltanto i reflui fognari, ma tutti i rifiuti che, incivilmente, molti cittadini occultano lungo la tratta fluviale.
“Una tragedia che ormai si compie da decenni e che non conosce responsabili – affermano su Facebook i volontari della Baia di San Cataldo– sembra essere entrata nella normalità, passata quasi nel totale silenzio dei media. Non solo questo silenzio ci turba, quello che ha scosso maggiormente i nostri animi, è stato il mancato intervento delle forze dell’ordine, prontamente chiamate da noi, primi ad essere presenti nel luogo del disastro. Nessuno si è presentato per appurare e indagare su questa enorme catastrofe. Siamo stati lasciati soli.”