Rifiuti, operai fermi in quasi tutti i comuni Ato: manca copertura assicurativa
Sono stati costretti a fermarsi gli operatori ecologici della maggior parte dei comuni dell’Ato Palermo 1. Questa volta incrociano le braccia non per loro volontà, per gli stipendi arretrati o per i dispositivi di sicurezza, ma perchè manca la copertura assicurativa Inail obbligatoria in caso di inforni sul posto di lavoro.
Quindi l’Ato ha imposto il fermo dei lavoratori in attesa che risolva la situazione. Un problema, come detto che riguarda quasi tutti i comuni, ad eccezione di Carini, dove il servizio oltre ad essere gestito dai privati, i lavoratori sono già transitati nella SRR, la nuova società provinciale che sostituirà il vecchio Ato in fallimento.
A Partinico invece così come a Terrasini, Cinisi, Capaci e Borgetto sono rimasti in servizio i soli operai interinali che sono sotto le dipendenze della ditta Temporary. Con la conseguenza di disservizi diffusi in parte del territorio. Operai fermi anche a Montelepre, Giardinello, Balestrate e Trappeto dove il servizio è gestito da Agesp. La società privata sta garantendo comunque il servizio con l’impiego di propri operai in sostituzione a quelli dell’Ato. Si tratta comunque di una situazione temporanea. I vertici dell’Ato sono a lavoro per aprire le nuove posizioni Inail ai dipendenti e far rientrare tutto nella normalità, si spera nelle prossime ore. Questa mattina a Balestrate sit-in degli operatori ecologici in stato di agitazione per la situazione che si è venuta a creare e per avere notizie sul loro futuro con l’avvicinarsi del fallimento dell’Ato.
Al loro fianco anche il consigliere Rosario Vitale che afferma: “se è il caso occuperemo l’aula consiliare.”