Partinico, un arresto per evasione
Gli uomini del Commissariato di Polizia di Partinico, diretto dal Vice Questore Aggiunto Carlo Nicotri, sono riusciti ad assicurare alla giustizia Giuseppe Sanfilippo, 55 anni, il quale, nonostante fosse sottoposto ad una misura di sicurezza detentiva presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, era riuscito a dileguarsi da più di due mesi, evadendo e rimanendo quindi irreperibile.
Più nello specifico il suddetto SANFILIPPO, stante l’elevata pericolosità sociale derivante dall’indole violenta di cui lo stesso è titolare nonché il gran numero di furti commessi, era già stato arrestato nel luglio del 2017; in conseguenza di ciò, il predetto reo era stato condotto presso la Casa di Reclusione sopra indicata, ove lo stesso avrebbe dovuto espiare la misura di sicurezza detentiva per un anno.
Approfittando di un permesso concessogli – l’ arrestato poteva prestare attività lavorativa all’esterno della casa di reclusione in alcune fasce orarie – il citato reo non ha fatto rientro presso l’istituto di reclusione, rendendosi irreperibile e legittimando il competente magistrato di sorveglianza a disporre le necessarie ricerche in tutto il territorio nazionale per addivenire al rintraccio ed al fermo del fuggiasco.
Ed è proprio in conseguenza a tale provvedimento che i poliziotti si sono messi sulle tracce dell’evaso, iniziando una spasmodica ricerca presso tutti i luoghi ove il SANFILIPPO avrebbe potuto trovare rifugio.
Grazie all’apporto informativo dell’Ufficio Misure di Prevenzione, che ha acquisito da fonte confidenziale utili notizie in merito al possibile nascondiglio dell’evaso, si è proceduto ad effettuare un lungo appostamento il cui esito è stato positivo: approfittando del rientro della compagna, personale operante del Commissariato ha fatto irruzione presso l’abitazione riuscendo a bloccare SANFILIPPO prima che questi potesse nuovamente dileguarsi.
Il soggetto in argomento, completate le rituali attività, è stato condotto presso la casa circondariale di Palermo al fine di riprendere la pena oggetto di precedente illegale interruzione.
