Partinico, la Regione assume impegni sulla gestione dell’invaso Poma
Destinare nell’immediato dei fondi per sistemare le condutture fatiscenti e monitorare costantemente il servizio idrico fornito alle campagne del partinicese. E’ uno degli impegni che il comitato per l’Invaso Poma è riuscito ad ottenere dall’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera per cercare di risolvere le ataviche problematiche del settore che attinge alle risorse della diga Jato. Presente all’incontro, una delegazione composta da Antonio Lo Baido, Matteo Lo Duca, Toti Costanzo, Claudio Burgio e dal sindaco di Trappeto Santo Cosentino che, all’esponente del governo regionale, ha chiesto di intervenire in primis sull’accelerazione del finanziamento del I lotto della rete idrica della diga. Si tratta di un progetto presentato dal Consorzio di Bonifica che prevede il rifacimento delle condotte esistenti in un’area di circa 1300 ettari che si estende dal potabilizzatore Cicala sino ad arrivare a ridosso della costa, passando per le contrade Margi e Garofalo e dove, attualmente, l’acqua della diga Jato riesce ad irrigare solo il 30% delle colture presenti. L’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera si sarebbe anche impegnato a finanziare interventi di manutenzione per la sistemazione complessiva della rete di distribuzione che, per vetustà disperde alte percentuali di acque erogate (all’incirca il 40 per cento) e avrebbe manifestato il proprio consenso all’utilizzo per uso irriguo delle acque reflue provenienti dai depuratori dei comuni di Borgetto e Partinico. “L’incontro – assicura il Comitato invaso Poma – è stato proficuo in quanto l’assessore Bandiera ha dimostrato un’attenta e scrupolosa conoscenza delle questioni relative al nostro invaso e dell’attività svolta dal Comitato, avendo ricevuto in precedenza il documento finale approvato all’unanimità dai Sindaci riuniti in Consiglio Comunale congiunto lo scorso 14 marzo”. Sui prelievi dell’Amap per uso idropotabile in favore della città di Palermo, il Comitato ha evidenziato a Bandiera che i prelievi, rispetto al passato, sarebbero eccessivi e incontrollati. L’assessore Bandiera si sarebbe impegnato anche a lavorare sul fronte della valorizzazione dell’invaso Poma quale oasi per la tutela della flora e fauna in considerazione anche di uno sviluppo eco-sostenibile ed infine, di comune accordo con il comitato, si sarebbe stabilito di costituire una consulta territoriale rappresentativa dei bisogni dell’ agricoltura del territorio partinicese e di nominare un funzionario regionale presso l’Ufficio periferico di Partinico del Consorzio quale coordinatore e interlocutore per la gestione quotidiana dell’invaso Poma.