Monreale, rinviato a domenica il “viaggio”, del SS. Crocifisso, interrotto dalla pioggia (Video)
Il simulacro del Santissimo Crocifisso di Monreale proseguirà il suo viaggio domenica prossima. La copiosa pioggia di ieri sera, ha costretto l’omonima confraternita a deviare il percorso processionale e a proteggere la venerata immagine tra le mura della Basilica Cattedrale. Una decisione inevitabile, presa intorno alle 19,30 dal Presidente Valentino Mirto, quando giunti davanti la chiesa di San Francesco i rovesci temporali, oltre a compromettere la statua lignea, hanno determinato situazioni di pericolo per l’asfalto ormai viscido. Tra il fuggi fuggi dei fedeli, i confratelli bagnati fradici rimasti sotto la vara hanno accelerato il passo per raggiungere il Duomo, dove il simulacro è stato debitamente asciugato. Lì, don Nicola Gaglio ha annunciato che il Santissimo Crocifisso tornerà in Processione domenica prossima. Dopo la celebrazione eucaristica programmata per le 16,30, la sacra effigie lascerà la Basilica di Monreale per percorrere l’itinerario breve, ovvero raggiungere via Roma, Piazzetta Vaglica, Corso Pietro Novelli fino al Canale, per poi salire verso l’abbeveratoio secondo il precorso tradizionale fino a tornare nel Santuario della Collegiata. Per il Presidente della Confraternita del Santissimo Crocifisso Valentino Mirto è stata una decisione sofferta. Ai nostri microfoni, durante la diretta televisiva e streaming non ha nascosto la propria delusione per le condizioni meteo che per tutta la giornata lo hanno messo a dura prova. Dopo il corteo delle autorità, il Solenne Pontificale e una lunga mattinata di dibattito tra gli stessi confratelli, nella speranza che la pioggia non interferisse con i programmi, il simulacro è stato sceso dall’altare con tutti gli onori del caso ed anche se con qualche piccola modifica rispetto ai tradizionali rituali, è stato portato in Processione, davanti lo sguardo commosso dei fedeli. Un’ora e mezza dopo dall’avvio del percorso processionale, la pioggia, purtroppo, alla fine ha preso il sopravvento, vanificando tutta la buona volontà della Confraternita che a quel punto, non poteva più correre ulteriori rischi.
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