Castellammare del Golfo, Coppola si ricandida col Pd, caos nel centro destra
«Ci ho riflettuto molto e ho capito che la mia città non può permettersi di ricominciare. Ho scelto con il cuore, nonostante il tempo che continuerò a sottrarre alla mia famiglia, perché è giusto completare il percorso avviato in questi cinque anni di attività». Il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola rompe gli induci e annuncia la sua ricandidatura per le amministrative del 10 giugno. “Anche sollecitato dai tanti che mi sostengono – scrive il primo cittadino uscente in una nota – ho scelto di continuare a lavorare per il bene della mia Castellammare poiché in questi cinque anni abbiamo seminato molto e bene in tutto il tessuto sociale, economico e produttivo, come è sotto gli occhi di tutti. Non nascondo che la mole di lavoro portata avanti mi ha decisamente impegnato tanto e ho riflettuto molto. Ma la mia città mi chiede di continuare ad esserci, di continuare a lavorare senza risparmiarmi in ogni ambito per il quale fino ad oggi mi sono speso. Per questo mi ricandido e, come è stato in questi cinque anni – conclude Nicolò Coppola – chiedo ancora la collaborazione, che sono certo di ottenere, di tutti i cittadini che credono nel mio progetto». La ricandidatura di Coppola è sostenuta dal Partito Democratico. Intanto, il centrodestra sembra frantumarsi sullo scoglio del candidato sindaco e rinuncia alla campagna unitaria. “Area Comune”, gruppo politico che ad aprile aveva annunciato la sua costituzione, si scioglie. Non avrà un suo candidato sindaco e chi ne guadagna è l’ingegnere Nicola Rizzo, candidato con la lista civica “Oltre”: Forza Italia, con il coordinatore provinciale Toni Scilla, ufficializza il sostegno a Rizzo che annuncia alla presentazione della sua candidatura anche l’appoggio di Diventerà Bellissima; esponente ne è il consigliere uscente Giuseppe Cruciata. Nino Mistretta, azzurro coordinatore dell’ “Area comune”, rimane in attesa e specifica che “l’aggregazione di centrodestra che ha coinvolto partiti e società civile, dopo l’indisponibilità di alcuni candidati (Angelo Palmeri altro consigliere uscente di Forza Italia, e Giuseppe Cruciata) ha dovuto prendere atto di non poter andare avanti su questa strada per mancanza di tempi”. Vale a dire: niente accordo sul candidato, si rompono le righe. Rimane da vedere dove si collocano le altre anime dei forzisti ma intanto il consigliere uscente Giovanni Ciufia, esponente dell’Udc da sempre vicino all’attuale assessore regionale Mimmo Turano, appoggia Nicola Rizzo con il quale si ricandida in consiglio comunale. Rizzo, insomma, incassa sostegno di Forza Italia, Diventerà Bellissima e probabilmente Udc, ma attinge anche nel bacino di centrosinistra. Dal canto suo l’avvocato Laura Ancona, consigliere comunale uscente eletta nel centrodestra (figlia dell’ex sindaco Giuseppe Ancona) ha scelto di correre con la lista civica “idee giuste” e, incassata una buona presenza di sostenitori alla presentazione, afferma: “appartengo alla gente comune, ho scelto di non creare commistioni politiche perché le ritengo lontane dai bisogni dei cittadini. Mettere assieme ideologie diverse, solo per raggiungere la poltrona, non mi interessa”. In attesa di conoscere la mossa dei pentastellati che non hanno ancora ufficializzato la paventata candidatura di Salvatore Bonghi, va dritto per la sua strada il candidato sostenuto dal movimento CambiaMenti, il preside Giuseppe Lo Porto che mira a raccogliere quanto più voto d’opinione possibile. Tra i quattro candidati ufficiali l’imprenditore Francesco D’angelo è l’unico ad avere la certezza di correre con un simbolo di centrodestra: Idea Sicilia dell’assessore regionale Roberto Lagalla.