Partinico, non sarebbe doloso l’incendio esploso in un’azienda di legnami e vernici
E’ stato domato alle prime luci dell’alba il rogo divampato ieri pomeriggio alla Chimenti Legnami di Via Kennedy a Partinico. Sul posto sono stati impegnati gli uomini del locale distaccamento dei vigili del fuoco e 25 colleghi arrivati da Palermo con l’ausilio di quattro autobotti di cui, una di 28 mila litri d’acqua, e un’autoscala. Grazie al rapido intervento dei pompieri e dei volontari della protezione civile, le lingue di fuoco sono state circoscritte, impedendo alle stesse di raggiungere l’area delle vernici. Per precauzione, fino a questa mattina, la via Kennedy è rimasta chiusa al transito veicolare. A deviare il percorso ci hanno pensato gli agenti del locale comando di polizia municipale. Gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Partinico, diretti da Carlo Nicotri, hanno avviato le indagini per accertare le cause del rogo che, da una prima ricostruzione investigativa, non sarebbe stato doloso. L’ipotesi più accreditata, infatti, sarebbe quella che, ad innescare l’incendio, sia stato un corto circuito partito da un vecchio quadro elettrico che si trova nell’arcata centrale dello stabilimento dove, erano accatastate migliaia di travi in legno lunghe circa 13 metri. Gli stessi vigili del fuoco non avrebbero notato alcuna forzatura agli ingressi dell’azienda, né avrebbero rilevato elementi o tracce visibili che possano ricondurre al dolo. Ulteriori conferme potrebbero arrivare a breve. La polizia, infatti, sta visionando in queste ore le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di cui è dotata l’impresa. Le stesse potrebbero rivelare eventuali sgradite presenze o confermare l’accidentalità del caso. Il rogo è esploso intorno alle 14,15 di ieri pomeriggio. Sono stati gli stessi residenti della zona a lanciare l’allarme dopo essere stati scossi da un forte boato e dalla vista delle altissime fiamme che uscivano dall’opificio. Per ore, il denso fumo nero sprigionato dall’incendio, ha reso l’aria irrespirabile. I pompieri hanno lavorato ininterrottamente per riuscire a domarlo. Gli ultimi focolai sono stati spenti in mattinata.