Partinico. Differenziata, in arrivo sanzioni salatissime. E gli operai sono in stato di agitazione
Sanzioni salatissime in arrivo per chi non fa correttamente la raccolta differenziata o per chi abbandona rifiuti per strada. Lo prevede l’ordinanza firmata dal Commissario straordinario del comune di Partinico Maurizio Agnese che specifica le modalità con quali deve essere eseguita la raccolta della spazzatura.
600 euro di multa per chi abbandona sacchetti sul territorio, la sanzione sale a 1200 se si tratta di rifiuti pericolosi. 50 euro è la multa se vengono utilizzati contenitori non adatti, per esempio sacchi neri o per chi deposita i rifiuti presso le abitazioni di altri cittadini. Sempre di 50 euro è la sanzione per chi espone la spazzatura davanti casa fuori dagli orari consentiti o per chi fa penzolare sacchetti dai balconi. Ad effettuare i controlli sarà la Polizia municipale. Ancora, 50 euro di multa per chi intralcia il lavoro degli operatori ecologici.
L’obiettivo è incrementare la differenziata che nonostante abbia raggiunto il 40% stenta a decollare per la mancata collaborazione massiccia dei cittadini.
I rifiuti, si legge nell’ordinanza, possono essere esposti davanti la propria abitazione dalle 22.30 alle 6.30 del mattino. Lunedì, mercoledì e venerdì è previsto il ritiro dell’organico, martedì dell’indifferenziato, il 1° e il 3° giovedì del mese carta e cartone, il 2° e il 4° giovedì del mese toccherà a vetro e metalli e infine sabato la plastica. Calendario diverso invece per le attività commerciali.
Intanto gli operatori ecologici dell’Ato annunciano nuovamente lo stato di agitazione a causa del ritardo nella retribuzione degli stipendi, a differenza degli impiegati amministrativi -che secondo quanto scrivono in comunicato – vengono pagati. Gli operatori denunciano pure avanzamenti di carriera illegittimi e manovre che avrebbero consentito di liquidarsi i Tfr. “Mentre noi siamo impegnati nell’ennesimo tentativo di raccolta differenziata – si legge ancora nel comunicato – e non veniamo retribuiti da oltre 3 mesi, i dipendenti amministrativi hanno firmato il nuovo contratto di lavoro con la Srr che prenderà il posto dell’Ato. All’indomani della firma, abbiamo avuto inoltre notizia che è stata presentata istanza di fallimento della società d’ambito territoriale.”