Depuratore a Cinisi e Terrasini, nessuna decisione dell’Ati: spetta al Commissario
Nessuna decisione è stata presa dall’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo in merito all’ipotesi di realizzazione di un impianto consortile di depurazione tra i Comuni di Cinisi e Terrasini. La scelta definitiva dovrà essere adottata dal Commissario Straordinario Unico per la depurazione in Sicilia.
Questo è quanto emerso durante la riunione che si è svolta ieri pomeriggio tra i sindaci dell’Assemblea Territoriale Idrica dell’Ambito di Palermo che, tra i punti all’ordine del giorno, doveva discutere anche delle valutazioni in merito realizzazione degli impianti di depurazione per i due comuni confinanti.
In relazione anche al fatto che in precedenza il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione in Sicilia aveva richiesto all’ATI di manifestare la volontà, vincolante per le parti, di adottare una soluzione centralizzata, il Sindaco della Città Metropolitana di Palermo nonché Presidente dell’ATI, Leoluca Orlando, chiarendo le specifiche competenze di ciascun Ente chiamato in causa, ha dichiarato subito che non è competenza dell’ATI decidere sulla soluzione da adottare bensì della Struttura del Commissario Straordinario Unico.
Pertanto, non si è nemmeno entrati nel merito della discussione sulla validità di un unico impianto consortile per i due Comuni né su quella di due singoli impianti, uno per Cinisi e uno per Terrasini, e con voto unanime di tutti i presenti si è deciso di demandare al Commissario la scelta finale.
A livello locale, la posizione dei due comuni è opposta. Il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, vorrebbe realizzare un depuratore condiviso, mentre il sindaco di Cinisi Gian Giacomo Palazzolo vuole realizzarne uno proprio.
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