Partinico. Botte ad una donna per rubarle il telefono, arrestato extracomunitario

Era ancora davanti al supermercato con una borsa  in una mano piena di uova di Pasqua che aveva  appena comprato  per i nipotini, e con il telefono cellulare nell’altra, quando improvvisamente  è stata aggredita violentemente da un giovane di  colore, ospite di una comunità alloggio  di Partinico. Il ragazzo , originario della Guinea, si è scagliato contro la  malcapitata vittima, una cinquantenne partinicese, per rubarle il telefonino. La donna, avrebbe tentato di opporre resistenza , ma è stata brutalmente  aggredita  dal malvivente (verosimilmente in stato di ebbrezza) che le è piombato addosso  come una scheggia impazzita, sferrandole un  violento pugno al  volto e  riuscendo a portarle via il cellulare. Quindi, credendo di averla fatta franca, è fuggito a piedi attraverso un dedalo di vie del centro storico, lasciando la vittima dolorante, con il volto tumefatto  e sotto choc. Il rapinatore non aveva fatto  però i conti con una pattuglia dei carabinieri, impegnata in un servizio di controllo del territorio, che trovandosi nella zona, teatro della rapina,  vedendo correre il ragazzo  in quel modo e notando la donna chiedere aiuto, intuendo subito  che  fosse successo qualcosa , si sono dati prontamente all’inseguimento  del malfattore che tentava di sfuggire alla cattura , ma senza possibilità di  scampo. Il giovane , infatti è stato subito bloccato , identificato  e arrestato per rapina. Si tratta di Bari Mamadi, 28enne, disoccupato, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, ospite di una comunità alloggio di Partinico.  Addosso  gli è stato rinvenuto dai carabinieri il telefono cellulare  appena portato via alla donna. Quest’ultima per il  violento pugno ricevuto al volto ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Sono stati gli stessi militari a chiedere l’intervento dell’ambulanza del 118 che ha trasportato  la vittima al pronto soccorso  dove i  sanitari  dopo le cure  del caso, l’hanno giudicata  guaribile in 12 giorni per “ trauma con ematomi al volto”. Il telefono cellulare è stato restituito alla legittima proprietaria. L’aggressore si trova in carcere.

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