Maltrattamenti a scuola a Partinico, dimezzate condanne. Le maestre tutte libere
Nel secondo grado di giudizio non regge in toto l’accusa, cadono alcuni capi di imputazione e le maestre accusate di avere maltrattato gli alunni della scuola elementare Capitano Polizzi di Partinico tornano in libertà.
La Corte d’appello presieduta da Mario Fontana, infatti, ha dimezzato le condanne inflitte in primo grado nei confronti delle insegnanti Vita Fuoco, Francesca Orlando e Giuseppina Mattina che, hanno pure ottenuto la sospensione condizionale della pena e la dichiarazione di inefficacia della misura cautelare. Francesca Orlando era libera da mesi, mentre le altre si trovavano ancora agli arresti domiciliari.
Nel dettaglio, per Vita Fuoco, la condanna di 3 anni e mezzo di reclusione inflitta in primo grado è stata ridotta ad un anno e dieci mesi; per Francesca Orlando la pena di tre anni e 4 mesi è scesa ad un anno e 8 mesi; pena ridotta ad un anno e mezzo anche per Giuseppina Mattina, contro i tre anni e due mesi che gli erano stati inflitti in primo grado.
Le tre insegnanti finirono in manette nel settembre del 2016. Ad arrestarle con l’accusa di maltrattamenti e violenze nei confronti degli alunni minori, all’interno dell’istituto scolastico, fu la Guardia di Finanza di Partinico a cui si rivolse un genitore insospettito dall’improvviso cambiamento della propria bambina che, confidò poi al padre che la maestra alzasse le mani, tirasse schiaffi e desse botte in testa ai bambini.
Da qui la scelta delle fiamme gialle di piazzare microspie e telecamere nell’istituto, riuscendo a filmare botte, insulti e minacce che venivano fatti ai piccoli alunni, uno dei quali disabili, dalle tre maestre, una di italiano, una di scienze e l’altra di sostegno.
Sottoposte agli arresti domiciliari, dopo la sentenza della Corte d’appello che ha dimezzato le pene inflitte in primo grado, le insegnanti sono state tutte scarcerate.