Cinis, il Consiglio Comunale chiede più risorse per i disabili e incentivi per chi denuncia il racket

Sono tre le mozioni presentate dal gruppo consiliare La Rigenerazione, condivise e sottoscritte dal vertice dell’assise Giuseppe Manzella e dal consigliere Giuseppe Ferrara, che sono state discusse nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Cinisi.

La prima, riguardava l’inserimento in bilancio dei fondi necessari per garantire l’assistenza igienico-personale ai bambini disabili nelle scuole, recentemente ridimensionata, con annessa istituzione di un organo consultivo, grazie al quale poter rappresentare le esigenze di questa categoria di cittadini.

L’assemblea civica l’ha votata favorevolmente, impegnando il sindaco Giangiacomo Palazzolo a riportare il monte ore medio procapite del servizio da 6 a 8 ore, in favore dei 22 bambini diversamente abili che frequentano l’istituto comprensivo di Cinisi e che necessitano di tali attenzioni.

L’argomento ha visto contrapporre in aula gli autori della mozione e lo stesso primo cittadino che li ha additati di strumentalizzare politicamente la questione dei disabili. Una reazione che, secondo il Movimento La Rigenerazione ha sminuito il valore del documento politico volto a tutelare le fasce sociali più deboli.

“La sottostima dei fondi attualmente a disposizione – si legge in un documento de La Rigenerazione è la conseguenza della mancata attenzione che, l’esecutivo dovrebbe avere nei confronti dei disabili, tant’è – prosegue la nota – che non è ancora stato avviato un serio programma di abbattimento delle barriere architettoniche in paese; la stessa aula consiliare non ha un ingresso adeguato per i cittadini che si muovono carrozzina. Inoltre – scrive ancora la Rigenerazione – nel bilancio di previsione 2017 avevamo trovato i fondi per predisporre un servizio di trasporto per i disabili a Cinisi, ma il nostro emendamento è stato bocciato dalla maggioranza. Per fortuna stavolta è prevalso il buon senso e alla fine, dopo quasi 2 ore di discussione, la mozione è stata approvata all’unanimità”.

Lo stesso esito ha avuto un’altra mozione con la quale è stato impegnata l’amministrazione comunale a riconoscere un incentivo in favore dei commercianti es imprenditori che si ribellano al pizzo e denunciano i propri estorsori, collaborando con la magistratura e le forze dell’ordine. Nello specifico si è chiesto di predisporre un regolamento per riconoscere agli stessi l’esenzione dal pagamento dei tributi comunali per un periodo di tre anni.

“Con questa mozione – scrive La Rigenerazione – lanciamo un messaggio agli imprenditori che vogliono denunciare e lavorare nella legalità da persone libere”

Il Consiglio Comunale di Cinisi, ha infine bocciato la terza proposta inoltrata da La Rigenerazione che prevedeva di introdurre più equità nella ripartizione del carico fiscale Irpef (addizionale comunale) passando da un’aliquota fissa (attualmente allo 0,8%) ad una aliquota a scaglioni (progressiva), con un’eventuale fascia di esenzione dal pagamento del tributo per i redditi più bassi.

Al riguardo il sindaco Giangiacomo Palazzolo avrebbe sostenuto in aula che un’operazione simile avrebbe provocato problemi alle spese correnti.

“E’ chiaro che la nostra proposta – afferma il movimento civico di opposizione – avrebbe portato ad un calo del gettito fiscale per le casse comunali, ma noi riteniamo che un ente come il nostro avrebbe potuto fare fronte a questa misura per le ottime disponibilità di bilancio, grazie anche alla presenza sul nostro territorio dell’aeroporto Falcone e Borsellino. Ci saremmo aspettati quantomeno un’apertura, un tentativo di studiare una riduzione, anche graduale, del carico fiscale”. Ma così non è stato.

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