Carini, sabato e domenica tornano le giornate FAI di primavera
Nonostante le previsioni meteo siano più che poco confortanti, anche quest’anno a Carini tornano le Giornate FAI di Primavera. La Kermesse del Fondo Ambiente Italiano, giunta alla XXVI edizione, è diventata un appuntamento ambito, un evento nazionale di grande attrattiva, ma non per questo hanno perduto lo spirito originario: quello di accompagnare gli italiani a scoprire o riscoprire la bellezza che li circonda, che spesso passa inosservata o, peggio, viene dimenticata e deturpata. Le finalità del progetto sono quelle di sensibilizzare i giovani alla “presa in carico” del patrimonio culturale, storico e artistico, ampliare la consapevolezza intorno alle tematiche legate alla gestione di un Bene d’Arte e integrare conoscenze teoriche con una esperienza pratica altamente formativa. Grazie alla collaborazione del Gruppo FAI di Carini, gli allievi dell’istituto Comprensivo Laura Lanza faranno da Ciceroni illustrando a un pubblico di adulti e di coetanei la Chiesa Maria Santissima degli Agonizzanti, gli alunni della Calderone quella di San Vincenzo, gli studenti dell’Istituto Superiore Ugo Mursia, la chiesa del Purgatorio. Infine, i bambini della direzione didattica della scuola Falcone, mostreranno ai visitatori il Chiostro di San Vincenzo. Per i giovani Ciceroni l’evento sarà l’occasione per sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità e diventare esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari. L’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. In 25 anni i volontari del FAI hanno aperto oltre 11.000 luoghi in 4.700 città. Per l’occasione il Gruppo FAI di Carini ha coinvolto gli alunni delle scuole del territorio nel progetto “Apprendisti Ciceroni®”. Si tratta di un’iniziativa di formazione nata nel 1996 e cresciuta negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere in tutta Italia oltre 35.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado. I ragazzi regalano il proprio tempo libero in un’esperienza di cittadinanza attiva: unoccasione di apprendimento che si sviluppa in classe e sul territorio, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la scuola.